DIFESA: MISITI (MPA), NO A TAGLI DI BILANCIO ORIZZONTALI

Il bilancio italiano per la difesa è stato sottoposto alla stessa modalità di taglio orizzontale riservata ad altri settori strategici del nostro Paese. Ciò significa che non sono state operate scelte di priorità all’interno di questo comparto, per migliorare l’efficienza delle nostre strutture militari, in coerenza con un nuovo modello di difesa che possa consentire la partecipazione dell’Italia alla costruzione di una forte struttura militare comune europea.

È quanto ha dichiarato l’on. Aurelio Misiti, portavoce nazionale del Movimento per le Autonomie, intervenendo alla Camera dei Deputati nel corso del dibattito sulle risorse destinate al settore della difesa.

Le stesse modalità di “risparmio” utilizzate per la difesa – ha sottolineato Misiti – sono state adoperate nel campo degli enti locali e delle regioni, penalizzando fortemente soprattutto le regioni deboli del Mezzogiorno d’Italia. LEGGI TUTTO…

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SUD: MISITI (MPA), DA TREMONTI ACCUSE STRUMENTALI

(AGI) – Catanzaro, 2 lug. – “Mi sorprende che il ministro Tremonti faccia affermazioni cosi’ gravi contro gli amministratori delle regioni del Sud senza farsi bene informare dai suoi uffici, i quali sanno benissimo che l’utilizzazione dei fondi e’ l’operazione finale di un lunghissimo percorso burocratico che inizia a Bruxelles e finisce, dopo assurde peripezie, nell’ultimo piccolo comune del Mezzogiorno”.

E’ quanto afferma l’on. Aurelio Misiti, portavoce nazionale del Movimento per le Autonomie.

“Le infinite verifiche, le cabine di regia, i gruppi di monitoraggio, le delibere dei consigli regionali, gli assensi sindacali e delle associazioni di categoria, le conferenze di servizio per quanto riguarda le infrastrutture, le progettazioni ai vari livelli – aggiunge – sono processi che hanno una durata di tre/quattro anni.

Solo grazie ai progetti sponda – spiega Misiti – e’ stato possibile spendere i 3,6 miliardi di fondi che risultano utilizzati sino ad oggi, e la responsabilita’ di tutto questo e’ solo della farraginosita’ burocratica che sta principalmente in capo al ministero dell’economia e alle direttive europee.

E’ ovvio quindi – aggiunte l’esponente MPA – che cosi’ come e’ avvenuto nella programmazione 2000-2006 anche in quella 2007-2013 la totalita’ dei fondi sara’ spesa negli ultimi anni di validita’ e, come di prammatica, probabilmente anche qualche anno dopo.

L’accusa di Tremonti – aggiunge Misiti – va rimandata al mittente perche’ strumentale, se il ministro e’ consapevole della realta’ delle cose. Se invece non fosse stato messo a conoscenza dei processi reali di attuazione dei POR, si tratterebbe di un fatto gravissimo.

Il Movimento per le Autonomie – assicura il portavoce – al di la’ degli schieramenti politici, collaborera’ con le regioni del Sud che oggi si trovano nella necessita’ di alzare le tasse nel momento piu’ critico della crisi economica ed occupazionale.

Difenderemo – conclude Misiti – tutti gli emendamenti alla manovra che sostengono lo sviluppo del Sud e chiederemo per questo sostegno alla maggioranza che, sino ad oggi incurante di quanto i voti delle regioni meridionali siano stati decisivi per la vittoria del 2008, ha contribuito a spostare in questi due anni enormi risorse finanziarie dal Mezzogiorno al Nord del Paese”.

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