La dissoluzione del movimento politico di Di Pietro, di quello di Ingroia e l’isolamento di De Magistris a Napoli dimostrano che i magistrati, quando utilizzano la toga per far carriera politica o prima o poi falliscono la prova. Di Pietro, che dei tre è senza dubbio quello che ha maggiore capacità politica, si è autodistrutto per aver scelto collaboratori incapaci e senza cultura politica, che lo hanno spinto su posizioni estremiste lontane dalle sue. Tra questi ha ascoltato a lungo i consigli di De Magistris trascurando invece le opinioni delle persone più preparate politicamente che gli avevano spianato la strada verso un’affermazione nel paese reale di grande importanza. Così facendo ha dissipato un patrimonio vasto di veri consensi, perdendo pure i migliori militanti.
De Magistris ha furbescamente usato la vicinanza di Di Pietro per arrivare a sindaco di Napoli, dopo di che lo ha trattato dall’alto in basso, lui lettore di Marx e l’altro solo di cultura contadina.
Ingroia, altro spericolato pm che, sull’onda della sua indagine Stato mafia, riteneva di affermarsi alle elezioni politiche, è finito miseramente anche come pm. Gli Italiani non sono affatto stupidi: hanno voluto dire ”i magistrati facciano il loro mestiere e rinuncino a giocare in un campo pieno di insidie che non conoscono”. Essere cacciati a furor di popolo come sta avvenendo a Napoli non è bello nemmeno per loro.
FINE DEL MAGISTRATO LEADER POLITICO
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LIBERAL: TRA ECOBALLE E INCENERITORI, E’ LA SAGRA DEL DILETTANTISMO
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IL BOOMERANG DEI RIFIUTI NAPOLETANI
Il destino cinico e baro accomuna diversi “politici” che, senza cultura specifica, praticano per i rifiuti soluzioni campate solo nell’aria del Vesuvio. Ricordo che durante il periodo cruciale della crisi dei rifiuti a Napoli, Bassolino e la sua maggioranza hanno creduto di uscirne con una legge regionale di tipo scandinavo: rifiuti zero e raccolta differenziata al 65%.
Antonio Bassolino, brillante politico e uomo del risorgimento napoletano, almeno così veniva descritto dalle cronache del tempo in cui era sindaco, è stato travolto politicamente e per sempre dai rifiuti solidi urbani. Insieme a lui tutta una classe dirigente, di sinistra e di destra, che nel bene e nel male ha messo le mani e la faccia nel tentativo di affrontare lo smaltimento della mondezza. LEGGI TUTTO…