ATTESA PER BERLUSCONI!

silvio berlusconiLa Cassazione si pronuncerà domani sul processo mediaset. Qualunque sia il verdetto e quale che sia il comportamento del Presidente Berlusconi nei riguardi della sentenza, se la condanna venisse confermata il Governo non reggerebbe. Non si può pensare, in tempo di pace, che il Capo di uno dei due maggiori partiti di governo venga trattato quasi come un volgare assassino. La reazione degli elettori sarebbe comunque devastante. Per il bene del paese e anche per i risvolti umani verso un uomo, che può avere dei difetti ma che ha avuto e continua ad avere un grande ruolo in Italia nella società politica e in quella civile, Iddio illumini i giudici della Cassazione e si eviti l’oltraggio all’immagine dell’Italia nel mondo.

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LUPI E LA LEGGE OBBIETTIVO

ministro LupiCHI HA SUGGERITO AL MINISTRO LUPI CHE IL PROBLEMA DEL SUO MINISTERO OGGI E’ QUELLO DI FARE UNA NUOVA LEGGE OBBIETTIVO PER COLLEGARE LE INFRASTRUTTURE O NON CONOSCE LA REALTA’ O E’ SEMPLICEMENTE IN MALA FEDE. IL TEMA OGGI PIU’ IMPORTANTE RIMANE INVECE QUELLO DELLA SCARSITA’ DI RISORSE PUBBLICHE DA INVESTIRE IN INFRASTRUTTURE.
IL GOVERNO LETTA NON PUO’ IGNORARE LA SPINOSA QUESTIONE RELATIVA AL FINANZIAMENTO DELLE OPERE PUBBLICHE E PERTANTO DOVRA’ FAVORIRE IN OGNI MODO L’INIZIATIVA PRIVATA NEL SETTORE DELLE COSTRUZIONI.
TUTTAVIA PROPONIAMO NOI QUALCHE ESEMPIO DI POSSIBILE FINANZA DI PROGETTO PER GRANDI INFRASTRUTTURE.
IL SUD NON HA TAV NE’ UN SISTEMA AUTOSTRADALE MODERNO.
LE FERROVIE DI PROPRIETA’ DELLO STATO FACCIANO UN PROGRAMMA DECENNALE DI SVILUPPO CHE COMPRENDA IL TAV TRA SALERNO E PALERMO DA FINANZIARE CON I FAS PRESTATI PER LA CASSA INTEGRAZIONE E CON I FUTURI DI SPETTANZA MERIDIONALE.
SUI SISTEMI AUTOSTRADALE, PORTUALE E AEROPORTUALE VI PUO’ ESSERE UNA COLLABORAZIONE STRETTA TRA PUBBLICO E PRIVATO AL CENTRO E AL NORD MA ANCHE AL SUD DEL PAESE.
COME SI PUO’ FARE AL SUD LO SPIEGHEREMO A PUNTATE SUL NOSTRO BLOG.

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PRIMO MAGGIO, MISITI: SI RIAFFACCIA LA VIOLENZA

attentato_palazzo_chigiDI CERTO LA CRISI ECONOMICA E OCCUPAZIONALE PUO’ PORTARE A QUALCHE ECCESSO NELLE MANIFESTAZIONI DI PIAZZA DEL PRIMO MAGGIO; OGNI ANNO PICCOLE SCARAMUCCE SUCCEDONO.

MA QUEST’ANNO C’E’ STATA QUALCOSA CHE DEVE FAR RIFLETTERE OGNI CITTADINO: A TORINO E’ STATO IMPEDITO AL SINDACO DI ESPRIMERE IL PROPRIO PENSIERO SULLA FESTA DEL LAVORO. NAPOLI E MILANO SONO STATE TEATRO DI SCENE VIOLENTE.

SI E’ CREATO UN BRUTTO CLIMA SE E’ VERO CHE IN QUALCHE CORTEO SI E’ INNEGGIATO A LUIGI PREITI, LO SPARATORE DI PIAZZA COLONNA E NON AL BRIGADIERE GIANGRANDE, COLPITO MENTRE COMPIVA IL PROPRIO DOVERE.

NON BISOGNA AVERE PELI SULLA LINGUA E RICORDARE A CHI HA DIMENTICATO CHE INDICARE TUTTI I “POLITICI” COME LADRI E SFRUTTATORI DEI BISOGNOSI E AD ESSI SI INTIMA DI ARRENDERSI PERCHE’ E’ GIUNTA L’ORA DELLA VENDETTA, COSTITUISCE UNA VERA E PROPRIA ISTIGAZIONE A DELINQUERE.

I MEDIA NON PROTESTANO, I RAPPRESENTANTI DELLE ISTITUZIONI SONO SOBRI,
GLI EX TERRORISTI SCRIVONO EDITORIALI GIUSTIFICAZIONISTI E INTANTO IL CLIMA SI ARROVENTA.

CHE ASPETTIAMO I MORTI?

E’ MEGLIO AGIRE IN TEMPO E ISOLARE I NUOVI VIOLENTI E I LORO ISPIRATORI.

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FINE DEL MAGISTRATO LEADER POLITICO

Di PietroLa dissoluzione del movimento politico di Di Pietro, di quello di Ingroia e l’isolamento di De Magistris a Napoli dimostrano che i magistrati, quando utilizzano la toga per far carriera politica o prima o poi falliscono la prova. Di Pietro, che dei tre è senza dubbio quello che ha maggiore capacità politica, si è autodistrutto per aver scelto collaboratori incapaci e senza cultura politica, che lo hanno spinto su posizioni estremiste lontane dalle sue. Tra questi ha ascoltato a lungo i consigli di De Magistris trascurando invece le opinioni delle persone più preparate politicamente che gli avevano spianato la strada verso un’affermazione nel paese reale di grande importanza. Così facendo ha dissipato un patrimonio vasto di veri consensi, perdendo pure i migliori militanti.
De Magistris ha furbescamente usato la vicinanza di Di Pietro per arrivare a sindaco di Napoli, dopo di che lo ha trattato dall’alto in basso, lui lettore di Marx e l’altro solo di cultura contadina.
Ingroia, altro spericolato pm che, sull’onda della sua indagine Stato mafia, riteneva di affermarsi alle elezioni politiche, è finito miseramente anche come pm. Gli Italiani non sono affatto stupidi: hanno voluto dire ”i magistrati facciano il loro mestiere e rinuncino a giocare in un campo pieno di insidie che non conoscono”. Essere cacciati a furor di popolo come sta avvenendo a Napoli non è bello nemmeno per loro.

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IL PROGRAMMA E IL GOVERNO

Napolitano con i saggi

Non vi è alcun dubbio che gli uomini scelti da Napolitano a far parte dei due gruppi di lavoro appartengano alle tre aree politiche rappresentate da Berlusconi Bersani Monti e che essi non dovrebbero avere difficoltà a trovare una sintesi condivisa di un programma minimo di 4-5 punti comuni alle tre coalizioni.
La scelta del Quirinale quindi tende a escludere la componente grillina. Cio’potrebbe favorire un accordo tra queste tre forze politiche,che insieme fanno il 70% degli elettori italiani , non solo per formare il nuovo Governo ma anche eleggere insieme il nuovo capo dello Stato. Le basi di un simile accordo possono essere gettate oggi nel previsto incontro Berlusconi -Bersani, a cui può influire ancora una volta positivamente il Presidente della Repubblica anche con una sua disponibilità a guidare l’Esecutivo, da cui per il bene della Patria nemmeno Grillo potrebbe sfilarsi. Abbiamo la fondata speranza che, viste le gravissime difficoltà in cui si trova il Paese, il buon senso prevalga.

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LA DIGA DEL METRAMO E’ UNA REALTA’

diga METRAMOIl giorno sei del mese di aprile sarà consegnata la relazione del collaudo definitivo della diga sul fiume Metramo in località Castagnara.
La diga, costruita dal Consorzio di bonifica della piana di Rosarno, faceva parte di uno “Schema idrico intersettoriale della Piana di Gioia Tauro-Rosarno” della Cassa per il Mezzogiorno, che comprendeva altri due serbatoi più modesti, non realizzati sul torrente Allaro e sul torrente Marepotamo nonché un sistema di condotte che avrebbe consentito un uso plurimo di 32-35 milioni di metri cubi di acqua all’anno.
La diga, realizzata in rilevato di tipo misto terra rockfill, ha avuto una lunga gestione progettuale.
Il progetto di massima fu presentato nel 1962, quello esecutivo negli anni settanta.
La tormentata realizzazione del manufatto ha subito una lunga serie di interruzioni, verifiche e perizie che hanno portato notevoli ritardi nel collaudo dell’opera.
I costi sono così lievitati da 39 miliardi di lire iniziali del 1962 ai 389 miliardi degli anni duemila, tanto che alcuni media hanno parlato di sprechi e grosse perdite per lo Stato.
In realtà all’opera, che avrà vita economica di oltre un secolo e consentirà lo sviluppo di una vasta area agricola densamente popolata, gestendo oltre trenta milioni di metri cubi di acqua a quota superiore a 800 metri sul livello del mare, gli esperti attribuiscono per difetto un valore attuale di almeno due miliardi di Euro.

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MISITI: LASCIARE GRILLO AL SUO DESTINO

Grillo - BersaniNel giorno di avvio delle consultazioni di Bersani per individuare una possibile maggioranza in Parlamento, il movimento 5 stelle manda un chiaro messaggio guidando, insieme all’alleato del PD Nichi Vendola, una sicura “gazzarra” contro il cantiere del TAV in Val di Susa, considerato dal PD un fattore fondamentale di sviluppo.
Quale prova più lampante di questa per dimostrare che Vendola e Grillo non possono essere alleati di governo per un PD impegnato ad aggregare le forze democratiche e riformiste onde far uscire il paese dalla crisi. In particolare che rapporto ci può essere tra il programma di un Renzi e quello nullista di costoro? Se Bersani non si avvedesse di queste differenze la sua esplorazione, affidatagli dal Capo dello Stato, non avrebbe alcuna possibilità di successo.

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MISITI: SI ARRIVI SUBITO AL GOVERNO DEL PRESIDENTE

presidente Napolitano

palazzo Chigi

L’Italia in recessione non può permettersi il lusso delle liturgie della prima Repubblica come sembra voglia fare il pre incaricato on. Pierluigi Bersani.
Ha proprio ragione Matteo Renzi: il risultato elettorale ha espresso tre minoranze, che per governare devono necessariamente accordarsi tra loro.
Ma poiché una di esse non vuole dare la fiducia se non a se stessa non rimane altro che formare subito un Governo che,con il sostegno di PD, PDL e dei montiani,possa proporre e far approvare la nuova legge elettorale, l’abolizione o la riduzione drastica dei rimborsi elettorali,la riforma della Costituzione abolendo le province e il bicameralismo perfetto , i provvedimenti per la ripresa economica come i piani organici sui lavori pubblici di manutenzione straordinaria antisismica e difesa idrogeologica.
Con un Governo di scopo di questo tipo, guidato da una personalità prestigiosa come ad esempio l’attuale Presidente della Repubblica, si può tornare alle urne in concomitanza con le elezioni europee, sicuri di aver superato il tunnel dell’antipolitica.
Una scelta così coraggiosa consentirebbe all’Italia di premere con successo su Bruxelles per modificare profondamente la linea pro tedesca dell’Unione, rendendo più forte la moneta e rafforzando sensibilmente il suo ruolo politico in campo mondiale.

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MISITI-IL PARLAMENTARE NON E’ UN IMPIEGATO

Grasso-Boldrini
Lascia molto perplessi il primo passo effettuato dalla coppia di Presidenti Boldrini-Grasso, i quali, forse condizionati dalle loro precedenti attività e dal clima ostile al Parlamento che vive il Paese, vorrebbero stabilire per i parlamentari un diario e un orario di lavoro di tipo fordiano.
Si renderanno conto presto che quanto da loro annunciato è inattuabile e in più è contro gli interessi dei cittadini e della società italiana.
Le leggi infatti non si fanno a tavolino soltanto; se ciò fosse possibile basterebbero i funzionari delle Camere e dei Ministeri senza alcun bisogno di eleggere deputati e senatori.
Gli eletti dal popolo devono vivere la società dei cittadini elettori e quindi il rapporto con il territorio diviene fattore essenziale nel costruire proposte legislative corrispondenti ai bisogni delle moderne società.
Infatti nei paesi a democrazia più consolidata del nostro si attuano le sessioni parlamentari che durano una o più settimane per legiferare, lasciando liberi i parlamentari per uno o più mesi al fine di rapportarsi sempre più strettamente con le problematiche poste dalle società civili.

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MISITI: LUCE IN FONDO AL TUNNEL O PERIRE

berlusconiMonti

 

PD A RENZI, TEMA FINANZIAMENTO E' GIA' IN 8 PUNTI

I tre partiti, che sostanzialmente hanno governato insieme nell’ultimo anno e che hanno ottenuto il 70 per cento dei voti nelle recenti elezioni politiche, si stanno scavando la fossa con le loro mani; litigano tra loro come da tradizione senza accorgersi che così facendo si troveranno nel prossimo futuro agli ordini di un fanatico assolutista e dittatore di nome e cognome Gianroberto Casaleggio. Costui ha già scritto cosa vuole fare in Italia e nel Mondo; tra i suoi obbiettivi vi e’quello della riduzione della razza umana da sette a un solo miliardo di persone, come si può leggere nel suo blog. Usa Grillo per sperimentare le sue farneticanti teorie per poi estenderle dall’Italia agli altri paesi attraverso la rete, che in futuro sarà l’unico vero strumento di comunicazione sul pianeta. Vuole rifare subito le elezioni politiche con la stessa legge elettorale per ottenere il primo posto e così governare a suo modo: no giornalisti italiani, no Rai , no euro, no Europa, no TAV, no termovalorizzatori, no rigassificatori etcetera.
L’Italia sprofonderebbe così in un vero e proprio abisso.
Ogni persona di buonsenso a questo punto non può non essere d’accordo sulla necessità assoluta di arrivare subito a un governo senza i grillini, guidato da una grande persona esterna alla diatriba politica, per fare alcune riforme indispensabili e tornare così a nuove elezioni in concomitanza con le elezioni europee.
Se Bersani, Monti e Berlusconi scegliessero questa via si dimostrerebbero statisti di prim’ordine.

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