(AGENPARL) – Roma, 07 nov – “La notizia che il sindaco estromesso di Reggio Calabria, della più grande città calabrese abbia deciso, dopo lunga riflessione, di proporre ricorso contro il decreto di scioglimento del Consiglio comunale, è una buona notizia”. Lo afferma, in una nota, il capo gruppo di Grande Sud alla Camera Aurelio Misiti.
“In primo luogo – prosegue l’esponente del movimento arancione – il gesto dimostra il rispetto di Demetrio Arena per chi lo ha votato e inoltre perchè rimanda al mittente le ardite e ingiustificate argomentazioni del Ministro dell’interno, che tutti i calabresi di ogni appartenenza politica dovrebbero respingere. Ovviamente – aggiunge – non si puù conoscere l’esito del ricorso, anzi, data la norma obsoleta applicata, possiamo presumere che i giudici amministrativi si troveranno in difficoltà nel dover decidere; ma alla fine potrebbero essere indotti ad applicare la lettera della norma e dar ragione al Ministro. Tuttavia – conclude Misiti – il ricorso è anche un messaggio al Parlamento affinchè modifichi la legge sullo scioglimento dei consigli comunali, al fine di tenere conto dell’introduzione della norma che prevede l’elezione diretta del sindaco”.
REGGIO CALABRIA: MISITI (GRANDE SUD) PARLAMENTO MODIFICHI LEGGE SCIOGLIMENTO CONSIGLI COMUNALI
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REGGIO CALABRIA: MISITI (GRANDE SUD), IL GOVERNO SBAGLIA
(AGENPARL) – Roma, 12 ott – “La posizione di Grande Sud sulla legge, che prevede lo scioglimento dei Consigli Comunali per mafia, è stata espressa in tempi non sospetti; essa consiste nel considerare tale normativa superata, in quanto i sindaci vengono eletti direttamente dal popolo e non più dai consiglieri comunali come avveniva prima del 1993. Nel caso specifico di Reggio Calabria Grande Sud si è pronunciato già contro lo scioglimento per varie ragioni; il Governo invece burocraticamente ha provveduto con un decreto di scioglimento, fondato su un’ambigua formula di “contiguità” con la ‘ndrangheta; il che significa che il Consiglio Comunale non ha avuto rapporti diretti con le organizzazioni malavitose, ma non sarebbe stato in grado di controllare qualche società partecipata dal Comune. L’augurio è che il T.A.R. possa sospendere e poi annullare il decreto e rendere così giustizia alla stragrande maggioranza del popolo reggino, ai consiglieri comunali e al sindaco.
Il Parlamento da parte sua non può assistere inerte al fatto che un Governo strettamente tecnico si sia assunto la responsabilità di sospendere la democrazia per diciotto mesi nella Città Metropolitana di Reggio Calabria. La risposta va data con l’approvazione della mozione Calabria, sottoscritta dalla quasi totalità dei gruppi parlamentari, per ridare una scossa alla sua economia, colpita duramente dagli effetti della crisi economica internazionale. Grande Sud si augura che la giusta indignazione dei rappresentanti di alcuni gruppi politici non porti al ritiro del proprio sostegno alla mozione unitaria, che non è più quella di Bersani ma appartiene all’intera Camera dei Deputati”. Così in una nota l’On. Aurelio Misiti.
com/mca 121145 OTT 12