(ANSA) – CATANZARO, 3 SET – ‘Condividiamo e facciamo nostro l’invito rivolto dal presidente Napolitano alle istituzioni repubblicane e alla societa’ civile perche’ si rafforzi, soprattutto nei giovani, la cultura della legalita’ e il senso della democrazia, e si consolidi il sostegno all’attivita’ di contrasto delle organizzazioni criminali svolta dalla magistratura e dalle forze dell’ordine’. Lo sostiene Aurelio Misiti, portavoce nazionale del Movimento per le Autonomie.
Per Misiti ‘l’invito rivolto dal Presidente della Repubblica nel messaggio inviato in occasione del 28/mo anniversario dell’uccisione del prefetto Carlo Alberto Dalla Chiesa deve far riflettere tutti i poteri dello Stato. Non ci spieghiamo per il comportamento e le decisioni del ministro della Giustizia che ricevendo a Roma il procuratore generale Di Landro e il procuratore della Repubblica Pignatone, ha garantito appena 45mila euro per gli straordinari e i mezzi e la promessa di riorganizzare la pianta organica del personale.
La ‘ndrangheta non si combatte con i pannicelli caldi. Necessario invece che il Governo nel suo insieme, sostenuto dal Parlamento, non si limiti ad arrestare la manovalanza ma decida una nuova strategia di attacco alla malavita organizzata tendente a colpire soprattutto la zona grigia e i colletti bianchi, cio il vertice della ndrangheta, che evidentemente non ha subito colpi significativi se vero come vero che mantiene la gestione dello spaccio internazionale delle droghe oltre a gestire la quasi totalita’ degli appalti e a pretendere il pizzo da tutte le attività economiche della regione’.
‘Il ministro Alfano – prosegue ancora Misiti – dovrebbe inoltre chiarire se corrisponde al vero la notizia secondo la quale la mattina dopo l’attentato al procuratore Di Landro, sarebbe transitato dall’aeroporto di Reggio Calabria e non avrebbe ritenuto opportuno trattenersi anche per poche ore in città’.