(ANSA) – CATANZARO, 9 NOV – ‘Il decreto del Governo sulla cancellazione di 35 province, tra cui quelle di Crotone e di Vibo Valentia, non puo’ essere convertito in legge dal Parlamento’. E’ quanto afferma in una nota il capogruppo di Grande Sud alla Camera, Aurelio Misiti.
‘Il provvedimento – aggiunge – e’ stato emanato senza alcun riguardo alle peculiarita’ dei territori in termini economici e sociali e, quel che piu’ conta, senza verificare il carattere di necessita’ e urgenza del provvedimento; i ricorsi al Tar di numerose regioni infatti mostrano quanto il tema provincia sia controverso e nello stesso tempo quanto il testo emanato contrasti con la logica istituzionale piu’ accreditata. A parere di Grande Sud la Corte Costituzionale potrebbe dichiarare gran parte del testo non coerente con il dettato della nostra Carta e pertanto non e’ pensabile un’approvazione del Parlamento senza profonde modifiche che recuperino le province cancellate e contemplino riduzione anche drastica della ‘mission’ dell’Ente come possibilita’ per ridurre e razionalizzare la spesa’.
‘In definitiva – conclude Misiti – e’ doveroso che su un tema cosi’ sensibile e di fondamentale importanza per la vita democratica siano coinvolti direttamente i cittadini attraverso dibattiti e confronti nei territori e se necessario anche attraverso un referendum popolare’. (ANSA).
Province: Misiti, decreto non può essere convertito in legge, capogruppo Grande Sud, testo contrasta con dettato costituzionale
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NAPOLITANO: MISITI “LA COSTITUZIONE SI APPLICA NON SI INTERPRETA”
ROMA (ITALPRESS) – “La Costituzione si applica non si interpreta; va rigettato infatti il tentativo di forzare i principi e le procedure costituzionali, utilizzando l’attuale legge elettorale come cuneo per inserire di fatto nella Carta l’elezione diretta del capo del Governo, attualmente non prevista”. Lo ha dichiarato Aurelio Misiti, portavoce nazionale del Movimento per le Autonomie.
“Di fronte ai ripetuti tentativi di coinvolgere il Presidente della Repubblica nello scontro politico in atto anche nella maggioranza di Governo, il Movimento per le Autonomie e’ profondamente convinto che il Capo dello Stato continuera’ senza tentennamenti a difendere e ad applicare con rigore la Costituzione. MPA si schiera con Napolitano e si battera’ nel Paese perche’ le Istituzioni e i cittadini del Sud difendano anch’essi la Costituzione.
Il Presidente della Repubblica – conclude Misiti – e’ il massimo garante della nostra Carta fondamentale, che non puo’ essere piegata alle esigenze dei partiti ne’ alle consuetudini della politica, quando queste si discostano dal dettato della Costituzione formale”.