PORTI: GIOIA TAURO; MISITI, DEVE GUARDARE A CITTA’ METROPOLITANA
(ANSA) – CITTANOVA (REGGIO CALABRIA), 22 AGO – ‘Il porto di Gioia Tauro deve guardare alla Citta’ metropolitana se vuole rimanere ancora strategico per l’economia nazionale’ quanto ha affermato il deputato Aurelio Misiti, portavoce nazionale dell’Mpa, nel corso di un seminario svoltosi oggi a Cittanova.
Sergio Lagana’, segretario provinciale API, ha svolto la relazione introduttiva. Dopo gli interventi del sindaco di Cittanova, Alessandro Cannata’, dell’assessore regionale Antonio Caridi e dei deputati Mario Tassone e Angela Napoli, che hanno illustrato i ruoli regionale, nazionale e internazionale del porto, ha concluso i lavori Aurelio Misiti, gia’ presidente del Consiglio superiore dei Lavori pubblici. Nel corso del dibattito sono intervenuti, inoltre, il sindaco di Gioia Tauro, Renato Bellofiore; l’ex presidente della Regione Giuseppe Nistico’ e tre rappresentanti dei sindacati dei lavoratori portuali.
‘Il porto, dopo la crisi – ha detto Misiti nel suo intervento – riacquista la sua valenza strategica nella misura in cui rappresenta sempre di piu’ un motore dell’economia del territorio della Piana al servizio dell’intera comunita’ dell’Area metropolitana dello Stretto. In questa visione e’ importante il collegamento della struttura portuale con l’ampio retroterra reggino al fine di costruire la citta’ del Porto partendo dall’unione dei tre comuni limitrofi, Gioia Tauro, San Ferdinando e Rosarno, gia’ riconosciuta dalla Commissione Europea. L’obiettivo principale e’ quello di aumentare la sicurezza della gestione portuale e di realizzare interventi infrastrutturali per arrivare ad un’occupazione qualificata e specializzata dell’ordine di grandezza di quella degli altri grandi porti mediterranei e del nord Europa, che occupano un numero di dipendenti almeno dieci volte superiore a quello di Gioia Tauro’.
Secondo Misiti, ‘il porto appartiene al Mezzogiorno d’Italia e va sostenuto da tutti i gruppi politici al di la’ delle appartenenze partitiche. Nonostante le difficolta’ congiunturali e la disattenzione dimostrata nel tempo dai ministeri del settore, occorre affermare una visione non pessimistica del futuro in quanto oggi e’ possibile realizzare quanto programmato nella precedente legislatura, sfruttando anche la grande attenzione che viene garantita dagli organi di pubblica sicurezza e dalla magistratura, che vigilano con piu’ mezzi rispetto al passato sull’attivita’ portuale. Molta strada ancora va fatta nel campo della sicurezza intorno al porto, lottando compatti contro la criminalita’ organizzata sulla base di indagini che sono state condotte gia’ da tempo dalla magistratura calabrese, confortata dalle relazioni della Commissione antimafia, a partire dalla XIII Legislatura nazionale’.
‘Il nostro impegno – ha concluso Misiti – sara’ quello di coordinare tutte le forze in campo, politiche, sindacali e sociali, attraverso ulteriori incontri che serviranno anche ad allargare la conoscenza della realta’ portuale dei rappresentanti delle varie istituzioni. Solo cosi’ possono andare avanti i programmi di attuazione delle opere di ampliamento previste dal piano regolatore portuale che, dopo oltre un decennio, e’ stato finalmente approvato’. (ANSA).