I progetti in corso per unire l’Europa

Molti sono i corridoi europei che interessano anche l’Italia. Aurelio Misiti spiega con chiarezza quali sono attualmente i lavori in corso in Italia, quelli in programma e l’ammontare di investimenti per tutte le infrastrutture che ci riguardano.

di Nicolò Mulas Marcello

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Sviluppo/ Misiti: Dl punterà a rilancio lavori pubblici

Sinergia pubblico privato può dare contributo in questa fase

Roma, 24 ott. (TMNews) – Il decreto sviluppo punterà sul rilancio dei Lavori pubblici. Lo ha affermato il vice ministro alle Infrastrutture, Aurelio Misiti, intervenendo all’incontro annuale organizzato dall’Aiscat e dalla Polizia Stradale a Porto Ercole.

“La sinergia tra il mondo delle autostrade e la Polizia stradale – ha sottolineato Misiti – ha consentito all’Italia di ridurre drasticamente l’incidentalità stradale e di conseguenza il numero dei decessi. L’azione del Governo, che non dimentichiamo rappresenta uno degli stati fondatori della Comunità europea, è finalizzato non solo a risolvere i problemi italiani ma a contribuire con autorevolezza alla soluzione di quelli europei”.

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INFRASTRUTTURE, MISITI: PREVENZIONE E SICUREZZA COME INVESTIMENTI PRODUTTIVI

(9Colonne) Roma, 23 ott – “Attuare una politica di prevenzione e sicurezza del territorio costituisce la base della ripresa economica nel nostro paese” ha dichiarato a Ortona a margine di un incontro sui piani regolatori portuali abruzzesi il vice ministro Aurelio Misiti– che ha portato tre esempi a sostegno di tale tesi: “l’Università dell’Aquila ha dimostrato che, se il fiume Pescara non verrà dragato alla foce prima della prossima piena, la città sarà sommersa con danni ingenti. Dragare senza intralci burocratici il porto canale di Pescara quindi costituisce un investimento mirato sia alla sicurezza che allo sviluppo. Per consentire il dragaggio occorre derogare subito a norme burocratiche vigenti con ordinanza di protezione civile e naturalmente nel decreto infrastrutture si dovrebbero adeguare le normative sui sedimenti portuali, che solo in Italia sono considerati sempre rifiuti pericolosi ma spesso si tratta di semplici scarti da immettere nei fondali marini; attuare i piani regolatori portuali abruzzesi, superando le lungaggini nei Consigli Comunali, farà crescere l’Abruzzo e il Paese” ha aggiunto. “I quattro porti abruzzesi decidano di far parte dell’Autorità Portuale di Civitavecchia in modo da poter partecipare con pari dignità alla distribuzione razionale delle attività portuali nell’Italia centrale. Investire per la ricostruzione dell’Aquila e contemporaneamente attuare l’adeguamento sismico di tutti gli edifici strategici e delle infrastrutture ferroviarie e stradali obsolete in Abruzzo, – ha concluso Misiti – costituisce un investimento produttivo in quanto riduce il numero delle vittime, i danni all’economia e nello stesso tempo favorisce la ripresa economica”.

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Misiti: lo sviluppo parte dal potenziamento delle infrastrutture

Gazzetta del Sud 22/10/2011

L’uomo di Governo ha parlato a un convegno sulla sicurezza delle costruzioni
Sicurezza delle costruzioni e sul lavoro, sviluppo compatibile, ma anche tutela dell’ambiente e tante altre tematiche. Questi gli argomenti, dai notevoli risvolti socioeconomici, trattati nel convegno tenutosi ieri nella Sala Conferenze della Camera di Commercio di Catanzaro, che ha patrocinato l’evento. Un incontro – moderato dal giornalista Marcello Barillà- promosso anche dal ministero dell’Interno, dal corpo nazionale dei Vigili del Fuocco e dai VV. FF. della Calabria, nonché dalla Confindustria del capoluogo di regione. Addirittura due le tavole rotonde organizzate, precedute da una serie di altri qualificati interventi. Tanti i relatori e le figure istituzionali che si sono alternate per svolgere una disamina tecnica ovvero al fine di inquadrare la questione dalla prospettiva di chi ha responsabilità politiche di alto profilo.
Il riferimento è al viceministro alle Infrastrutture e Trasporti Aurelio Misiti, alla presidente della Provincia di Catanzaro Wanda Ferro, all’assessore regionale all’Urbanistica Piero Aiello, alla vicesindaco del capoluogo calabrese Maria Grazia Caporale, al presidente della Camera di Commercio di Catanzaro Paolo Abramo, al professore della Facoltà di Ingegneria de “La Sapienza” Remo Calzona, al direttore dei VV. FF. della Calabria Claudio De Angelis e del comandante dei VV. FF. di Perugia Stefano Marsella. Accanto a loro i presidenti dell’Ordine provinciale degli Ingegneri, Salvatore Saccà, e degli Architetti, Biagio Cantisani, l’avvocato penalista Michele Arabia, l’amministratore delegato della Ispredil Maria Grazia Esposito e il presidente di Confindustria Catanzaro Giuseppe Gatto. Fra i presenti anche il senatore Vincenzo Speziali, il comandante regionale della Guardia di Finanza Michele Calandro, il prefetto di Catanzaro Antonio Reppucci e il comandante provinciale dei Vigili del Fuoco del capoluogo di regione Felice Di Pardo.
Le conclusioni dell’approfondimento inerente alla sicurezza delle costruzioni, ma anche sulla crescita sostenibile e la tutela delle condizioni dei lavoratori, le ha tratte il viceministro Misiti: «La tragedia provocata dal terremoto dell’Aquila, così come altri eventi catastrofici verificatisi nel nostro Paese negli ultimi anni, hanno acceso i riflettori su uno dei gravi problemi dell’Italia, vale a dire la precarietà di molte strutture pubbliche. Un rischio per migliaia di dipendenti, che vi lavorano, e cittadini i quali sono quotidianamente costretti a frequentarle per i più svariati motivi».
Allarmanti alcuni dati messi in rilievo prima delle parole dell’on. Misiti. Cifre che fanno riferimento al pericolo a cui sono esposti molti edifici, sede di enti. Si tratta dei 21 mila esposti a rischio sismico e dei 216 minacciati da quello idrogeologico. Numeri a cui si aggiungono – sempre riguardo al vasto argomento affrontato – i circa 2.700 infortuni sul lavoro registrati in Calabria nel 2009. Aspetti che nessuno può e deve ignorare, in particolare persone con incarichi di Governo quali il viceministro Misiti: «È necessario innalzare i livelli di tutela nelle aree in cui vengono realizzate determinate opere allo scopo di evitare drammatici episodi. Ma è doveroso anche procedere al controllo di molte infrastrutture obsolete. È il caso, ad esempio, degli 8.000 ponti in calcestruzzo della nostra regione, un materiale che si deteriore nell’arco di circa 60 anni, costruiti oltre una cinquantina d’anni fa. Vanno tutti monitorati e ritengo che occorrerà aprire 1.500 cantieri per rimodernarne o ricostruirne una quota considerevole. Ho già chiesto i finanziamenti utili. Al di là delle imprescindibili considerazioni attinenti alla sicurezza, una priorità assoluta, è doveroso pensare alla ripresa in chiave economica della Calabria. Una realtà con enormi potenzialità, che le consentirebbero di non essere più il fanalino di coda dell’Italia. Paese che a sua volta potrebbe essere fra i primi in Europa e nel mondo, avendo i mezzi per fronteggiare questa terribile crisi finanziaria globale».
L’ultimo passaggio del suo ragionamento, lo stesso deputato lo ha riservato alla strade calabresi, ennesimo “tallone d’Achille” della regione. «Ho pensato– ha spiegato – a un progetto per la Statale 106, ma le attenzioni maggiorile rivolgo alla Salerno-Reggio. La tristemente nota A3, che non può però essere frutto dell’assistenzialismo ma va resa appetibile per gli imprenditori i quali devono realizzare l’opera».

Paolo Cannizzaro

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La proposta di Misiti sulla 106 illustrata ai sindaci della Locride

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TRASPORTI: UE; MISITI, BENE OK AD ALTA VELOCITA’ A SUD

NAPOLI-BARI E NAPOLI-PALERMO; SUCCESSO GOVERNO E REGIONI

(ANSA) – ROMA, 19 OTT – ‘Piena soddisfazione’ del vice ministro alle Infrastrutture e Trasporti Aurelio Misiti per la conferma dell’Unione Europea dell’alta velocita’ ferroviaria Napoli-Bari e Napoli-Palermo.
‘La decisione dell’Unione Europea di ritenere prioritari sia il Corridoio 1 per la tratta Napoli-Palermo che il Corridoio 8 da Napoli a Bari – ha dichiarato Misiti – costituisce un successo del Governo italiano’.
‘La proposta di non considerare il Corridoio 1 fino a Palermo sarebbe strato uno schiaffo inaccettabile al nostro Paese ed anche alla linea razionale che l’Europa aveva avuto fin dal 2004 – ha aggiunto – Infatti il Corridoio 1 che porta a Palermo e’ la via principale, non solo verso Malta ma verso il Nord Africa che da tutti, dopo la rivoluzione che ha posto fine alla tirannide, e’ ritenuto non solo un grande mercato per l’Europa ma un territorio che si potra’ sviluppare nei prossimi decenni ed integrare sempre di piu’ con il vecchio continente’.
Misiti ha rilevato che ‘l’azione dell’Italia, sostenuta unitariamente dalle Regioni Meridionali non solo ha portato a questo successo ma ha ottenuto un aumento della quota dal 20 al 40%, il che consentira’ al nostro paese di devolvere il maggiore finanziamento per la realizzazione dell’importante infrastruttura dello Stretto. Sono stati sconfitti – ha concluso Misiti – coloro i quali si auguravano che il Governo italiano non contasse piu’ in Europa’.(ANSA).

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GRANDI STAZIONI: MISITI, SU PROPRIETA’ STATALI DA ALIENARE DECISIONE SPETTA A GOVERNO

(AGENPARL) – Roma, 17 ott – A domanda di un giornalista sulla vendita di Grandi Stazioni annunciata dall’Amministratore Moretti, il neo Vice Ministro On. Misiti ha dichiarato che “la decisione sulle proprietà statali da alienare spetta soltanto al Governo. Ovviamente la messa sul mercato di Grandi Stazioni significa che c’è l’accordo preventivo con il Ministro Matteoli ed il Ministro Tremonti. In caso contrario è solo un’opinione personale dell’amico Mauro Moretti.”

com/mca 171130 OTT 11

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Le deleghe al Vice Ministro On. Prof. Aurelio Misiti approvate dal CdM su proposta del Minisro Matteoli

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Aurelio Misiti nominato Viceministro alle Infrastrutture e Trasporti

ANSA-SCHEDA/ MISITI, POLIDORI E GALATI, LE TRE NOMINE DEL CDM (ANSA) – ROMA, 14 OTT – Sono tre le nomine di oggi decise dal Consiglio dei ministri: Aurelio Misiti, viceministro alle Infrastrutture, Catia Polidori, viceministro allo Sviluppo economico, e Giuseppe Galati, sottosegretario all’Istruzione.
– Aurelio Misiti, 76 anni, calabrese, e’ laureato in ingegneria e docente universitario. Nel 1995 e’ nominato presidente del Consiglio superiore dei Lavori pubblici, carica che mantiene fino al 2003. Assessore regionale ai Lavori pubblici in Calabria nella giunta di centrodestra guidata da Giuseppe Chiaravalloti, aderisce in seguito all’Italia dei Valori; e’ eletto deputato nel 2006 e riconfermato nel 2008.
Il 12 maggio 2010 passa al Movimento per le Autonomie di cui diviene portavoce nazionale. Dopo il voto contrario alla perquisizione degli uffici del ragioniere Spinelli, il 3 febbraio 2011, Misiti lascia l’MpA e passa al Gruppo Misto, non iscrivendosi ad alcuna componente. Il 5 maggio 2011 viene nominato sottosegretario alle Infrastrutture. Oggi e’ viceministro allo stesso dicastero. LEGGI TUTTO…

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Misiti smentisce “la Repubblica”

Governo/Misiti chiede correzione a Repubblica: nessuna intervista

Battute scherzose trasformate in richiesta staffetta premierchip 

Roma, 13 ott. (TMNews) – Lettera del Sottosegretario dei Reponsabili Aurelio Misitial direttore della Repubblica Ezio Mauro per smentire di aver “mai rilasciato l’intervista pubblicata oggi”, con la richiesta di pubblicare la smentita sulla auspicata staffetta a palazzo Chigi fra il Premier Silvio Berlusconi e il Sottosegretario Gianni Letta.”Caro Direttore – scrive Misiti a Mauro- ho letto con sorpresa una intervista da me mai rilasciata al vostro Antonello Caporale.L`ho incontrato in una pausa dei lavori della Camera e ho scambiato con lui, alla presenza di altri colleghi, alcune battute, direi quasi ironiche, sulla situazione politica italiana. Non ho mai definito “moribondo” il governo, né “furbi” Berlusconi e Di Pietro e non ho mai detto che Berlusconi debba dimettersi addirittura subito e passare il testimone a Gianni Letta.Una mia frase scherzosa che a Berlusconi, visto gli attacchi furibondi a cui è sottoposto, converrebbe stare fuori dalle beghe politiche e impegnare di più Gianni Letta nell`ultima fase della legislatura, è stata tradotta in una scelta politica di sostituire il Presidente del Consiglio. La prego pertanto di voler pubblicare questa mia precisazione in base alla legge sulla stampa”.

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