ROMA, 23 FEB – Finalmente il Ministro dell’Economia si è convinto del fallimento della gestione di Alitalia, a cui ha contribuito in modo determinante G.Cimoli.
Egli e il suo gruppo di consiglieri hanno sbagliato tutto dall’inizio.
Hanno illuso il Governo che la causa della crisi era da ricercarsi nell’eccessivo costo del personale, che notoriamente costa molto meno rispetto a quello delle compagnie concorrenti.
Il nuovo e provvisorio Consiglio di amministrazione si è assegnato emolumenti ridottissimi, (132.000,00 euro annuo in cinque), che fanno emergere ancora di più lo scandaloso appannaggio di Cimoli (2,800,00 milioni di euro all’anno), a cui non solo va negato il trattamento di fine rapporto, ma va intrapresa una procedura di responsabilità per il “disastro” provocato alla compagnia, con restituzione delle somme che indebitamente si è assegnato.

on. Aurelio Misiti
deputato di Italia dei Valori
www.aureliomisiti.it