I cittadini calabresi informati assistono sbigottiti ad uno spettacolo che non avremmo mai voluto vedere: la gara a chi arriva primo per infilarsi in una lista di candidati al Parlamento, abbandonando le postazioni regionali dove gli elettori li avevano democraticamente collocati. Sarebbe stato spiegabile qualche promozione ma una corsa di quasi tutti gli eletti può essere vista come un vero e proprio “tradimento”. C’è un ritorno al valore del centralismo statale o è altro? Qualche maligno addirittura potrebbe pensare all’ambita immunità parlamentare ma non posso credere che siamo arrivati a questo punto. Ed allora perché abbandonare? Il più determinato mi pare il Presidente Loiero, che, in rotta con il suo partito, la vuole far pagare a Rutelli, e soprattutto a Marini, che si è permesso di apostrofarlo con espressioni non ripetibili. La lista Di Pietro-Italia dei Valori si fa interprete dei sentimenti di tanti cittadini calabresi e si “spende” in tutte le sedi per evitare una simile eventualità, invitando caldamente Loiero a rimanere al suo posto.
di Aurelio Misiti
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