Il Quotidiano della Calabria
A leggere la stampa nazionale si ha una rappresentazione fuorviante della Calabria. Tutto appare negativo: la politica è degenerata, l’ambiente è degradato, la sanità non funziona e crea deficit, la disoccupazione giovanile cresce, la crescita del PIL è negativa, la criminalità è dilagante.
Corrisponde al vero questa rappresentazione? Per potere rispondere esaminiamo i singoli argomenti.
La politica. Alcuni osservatori nazionali basano il loro giudizio critico sulle ultime notizie: 40% dei consiglieri regionali inquisiti; il capogruppo del partito di maggioranza relativa è indagato per voto di scambio ed è stato addirittura arrestato; il vicepresidente, sempre DS, con delega al Bilancio è indagato per presunti reati in relazione alle truffe sui fondi europei. Alcuni deputati effettuano una protesta pubblica e attaccano la magistratura. E’ un vero disastro affermano i soloni del Nord.
Io dico invece: nessuno ancora è stato condannato e nemmeno rinviato a giudizio.
Adamo ha reagito bene. Egli ha chiesto una specie di silenzio stampa. Italia dei Valori concorda.
Ricordatevi di Falcomatà; 24 volte indagato da un Pubblico ministero di Reggio. Egli ne è uscito a testa alta e si è rivelato un grande sindaco.
Il partito dei Democratici di sinistra saprà superare il brutto momento e saprà rinnovarsi senza ricorrere agli attacchi alla magistratura. Gli altri partiti operanti in Calabria sono più o meno come quelli esistenti nelle altre regioni. E allora perché il potere politico attacca il GIP e la sua famiglia? A questa notizia nessuno ha reagito. Perché? Anche l’Unità ha dedicato una intera pagina esprimendo giudizi severi sui democratici di sinistra calabresi. Perché?
In fondo la politica in Calabria non è diversa da quella praticata nelle altre regioni. Anzi, alcune di esse hanno il governatore stesso sotto inchiesta.
L’Ambiente. E’ degradato in parte e in alcune zone marine. Esiste ancora qualche grave problema come lo smaltimento corretto dei rifiuti e la depurazione delle acque reflue. Per il resto la Calabria è una regione che respira. Comprende tre grandi parchi nazionali oltre alle Serre. E’ una regione – polmone del Mediterraneo.
La sanità. Non funziona e crea deficit. Questo è purtroppo vero. Ma in quanto a deficit molte grandi regioni si trovano nelle stesse condizioni. Si tratterà in futuro di avviare un grande processo di ristrutturazione per affermare una politica di alto livello per la salute e di abbattere i costi eliminando gli sprechi.
La disoccupazione giovanile. E’ un vero dramma delle famiglie, ma ridurre il fenomeno è un impegno del sistema Italia e non può essere ottenuto solo dalla politica locale.
Il Prodotto Interno Lordo – PIL. Non cresce, purtroppo è stagnante in tutto il Sud, esclusa la Sicilia, la quale ha compreso di essere una piccola potenza economica in rapporto diretto con i paesi africani.
Anche la Calabria dovrà aprirsi a quei paesi, se vuole crescere in vista del libero scambio del 2010.
La criminalità. Ma si pensa veramente di sconfiggere la “ ‘Ndrangheta multinazionale” utilizzando le stazioni dei carabinieri calabresi? Qui ci vuole l’impegno di tutto lo Stato. Il contrario sarebbe pura fantasia.
E allora, io dico che non tutto è perduto. Il presidente Loiero promuova la modifica di Statuto e vari una Giunta di alto livello, tenendo conto anche delle indicazioni dei partiti e utilizzi i migliori cervelli calabresi, dovunque essi siano. O si fa così o sarà la fine della legislatura; in questo caso daremo le consegne ai giovani amministratori, che hanno frequentato “l’università” amministrando i più difficili Enti locali.
di Aurelio Misiti
deputato di Italia dei Valori
www.aureliomisiti.it