AGI) – Catanzaro, 3 dic – “Una nuova batosta per i dipendenti e i piloti del trasporto aereo italiano si annuncia con la crisi ormai piu’ che evidente del gruppo privato Meridiana che,con un fatturato di 800 milioni l’anno, 2500 tra dipendenti e piloti e 34 aeromobili, costituisce la seconda compagnia aerea italiana”. E’ quanto dichiara Aurelio Misiti, capogruppo di Italia dei Valori nella Commissione Trasporti e Telecomunicazioni della Camera.
“E’ curioso – continua il deputato – che anche la compagnia privata dell’Aga Khan, che nel triennio 2004-07 ha presentato bilanci positivi, non si sia preoccupata di rinnovare la flotta e l’organizzazione industriale in vista di tempi di magra o di sviluppo futuro. Oggi, invece, i vertici della compagnia denunciano in Parlamento le difficolta’ dell’azienda con relativa cassa integrazione per centinai di dipendenti, affermando di aver operato ogni cambiamento possibile ad eccezione del contratto con i dipendenti.
Il piano industriale presentato non e’ altro che un mezzo per dimostrare che il contratto del personale va cambiato e riportato in basso sulla scia di quello stabilito da Cai-Alitalia. Poiche’ a questa crisi annunciata sono interessate la Sardegna e il resto d’Italia, il Parlamento e il Governo dovranno far sentire chiaramente la loro voce al fine di ottenere dalla Compagnia l’impegno a migliorare i servizi per gli utenti e consentire ancora ai sardi la mobilita’ verso e da il Continente.
L’unificazione tra Alitalia e Airone in Cai apre inoltre la possibilita’ al gruppo Meridiana di coprire i vuoti lasciati dalla nuova Alitalia ridimensionata a 151 aerei di fronte ai 240 disponibili in precedenza.
Italia dei Valori, cosi’ come sta operando a favore dei dipendenti, dei piloti e degli utenti della nuova Alitalia – conclude Misiti – si impegna a lavorare per la soluzione della crisi senza spostamenti ulteriori di capitali umani e materiali dalla Sardegna verso Milano attraverso la controllata Eurofly e si battera’ affinche’ Meridiana si sviluppi per dare risposte positive agli utenti ed in particolare a quelli sardi”.