(DIRE) Roma, 6 nov. – “Destano sconcerto le dichiarazioni del presidente del Consiglio sulla possibilita’ di ricorrere all’uso dei militari per rimuovere eventuali opposizioni alla realizzazione dei trafori alpini del corridoio europeo n. 5, Lisbona-Kiev”. Lo afferma Aurelio Misiti, capogruppo di Italia dei Valori nella commissione Trasporti e telecomunicazioni della Camera, a proposito delle dichiarazioni di ieri di Silvio Berlusconi .
“Come ha rilevato Di Pietro- continua il deputato dell’Idv- le bellicose dichiarazioni del capo del Governo, oltre a testimoniare l’incapacita’ politica e culturale al dialogo della maggioranza di centrodestra, mascherano in realta’ l’inefficienza e l’insufficienza del Governo di garantire i mezzi finanziari per portare avanti il programma delle infrastrutture previsto dalla Legge Obiettivo”. Misiti sottolinea che “la situazione e’ del resto testimoniata nella lettera del ministro Matteoli riportata dalla stampa, che conferma l’elenco delle opere previste dal governo Prodi e dal ministro Di Pietro e che dimostra la sola disponibilita’ di risorse pubbliche provenienti dal fondo per le aree sottosviluppate”.
L’esponente dell’Idv denuncia che “allo stato, quindi, non e’ intervenuta alcuna vera integrazione finanziaria aggiuntiva ai fondi dei privati messi a disposizione nelle convenzioni predisposte dall’ex ministro Di Pietro”. Per quanto concerne il decreto legge richiamato da Altero Matteoli, Misiti ritiene che “appare superato e inutile”. E spiega: “superato perche’ la congiuntura deflattiva ha riallineato i costi ai precedenti valori di mercato, inutile – conclude- in quanto il meccanismo previsto dalla norma e’ unanimemente giudicato dagli operatori come impraticabile, in quanto farraginoso e non idoneo a compensare le imprese danneggiate dagli eventuali improvvisi aumenti dei materiali”.