Franceschini ha mille ragioni per criticare violentemente la scelta dei dipendenti che operano nel sito archeologico di Pompei, di assentarsi per una lunga assemblea sindacale.
È un episodio assurdo come assurdi sono tutti quei casi analoghi che avvengono nel nostro paese, dove le regole, quando ci sono, spesso non vengono rispettate.
Quando i visitatori dei siti archeologici attendono per ore in fila, l’Italia fa una figuraccia nel mondo. Quando ciò avviene nella sanità o nei trasporti, il danno economico è ancora più immediato e umanamente gravissimo.
È necessario intervenire con nuove norme per porre termine a questo scempio che gli interessi di pochi fanno dell’interesse generale del paese. Non basta più l’autoregolamentazione e i Ministri non si limitino più alle denunce ma operino subito per le modifiche normative.
MISITI: DANNO INCALCOLABILE A POMPEI
Publicato da Segreteria, 7 Novembre 2014 alle ore 10:02
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