La replica del Presidente Renzi alle proteste della CGIL e anche della minoranza PD rappresenta una novità assoluta nel panorama politico italiano degli ultimi anni. Il tabù dell’intoccabilità dello statuto dei lavoratori e in particolare dell’articolo 18 sembra essere cancellato proprio dal Presidente-segretario del PD. Vedremo come andrà alla Camera, dove gli ex CGIL del PD, hanno sempre contrastato ogni iniziativa tendente a favorire i senza lavoro per appoggiare i garantiti. Essi hanno bocciato nella precedente legislatura una risoluzione tendente a promuovere lo sviluppo del SUD attraverso una rivisitazione del contratto nazionale di lavoro.
Adesso, visto il coraggio di Renzi nel modificare lo Statuto, sarebbe auspicabile che Egli facesse ancora un passo avanti, inserendo il tema della modifica dei contratti nazionali per incentivare lo sviluppo del SUD.
Tale modifica consiste nel dividere il contratto nazionale in due parti:
la parte giuridica uguale in tutti i contratti mentre la parte economica da contrattare a livello regionale, per tener conto della reale situazione economica e sociale dei territori; il che porterà a un consistente abbattimento del costo del lavoro.
Ciò consentirebbe al SUD, ovviamente isolando la malavita organizzata, di attrarre investitori italiani ed esteri per usufruire dei vantaggi contrattuali.
MISITI – OTTIMA RISPOSTA DI RENZI ALLA CGIL – FARE PASSO PRO-SUD
Publicato da Segreteria, 20 Settembre 2014 alle ore 16:50
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