CASA: GOVERNO IN TILT

caseA MEMORIA D’UOMO NON SI RICORDA UNA “FIGURACCIA” SIMILE A QUELLA CHE IN ITALIA SI STA VERIFICANDO SULLE TASSE PER GLI EDIFICI.
IL COMPROMESSO, IRRAGGIUNGIBILE TRA GLI “SPEZZONI” DELLA MAGGIORANZA, IMPEDISCE AL GOVERNO DI SCEGLIERE UNA QUALUNQUE SOLUZIONE.
OGNI “SPEZZONE” FA LA SUA PROPOSTA E RITIENE DI POTERLA IMPORRE AL RESTO DELLA COALIZIONE. NE RISULTA IL “CAOS” TRA I CITTADINI, CHE NON NE POSSONO PIÙ.
L’INCERTEZZA SULLA CASA INOLTRE COSTITUISCE UN GRANDE OSTACOLO ALLA RIPRESA ECONOMICA DEL PAESE, IN QUANTO RAPPRESENTA LA CAUSA PRINCIPALE DEL BLOCCO QUASI TOTALE DEL MERCATO EDILIZIO.
L’EDILIZIA E IN GENERALE L’INDUSTRIA DELLE COSTRUZIONI SONO LA BASE DELLO SVILUPPO DI OGNI PAESE MODERNO E QUESTO VALE ANCORA DI PIÙ PER L’ITALIA DOVE LA PRIMA INDUSTRIA E’ STATA A LUNGO QUELLA DELLE COSTRUZIONI.
LE PROPOSTE ILLUSTRATE OGGI A BARI DA ALFANO SULLA SEMPLIFICAZIONE DA INTRODURRE NEL PATTO DI GOVERNO PER IL 2014, PUR AFFASCINANTI, HANNO IL DIFETTO DI NON ESSERE REALIZZABILI SE NON DOPO LA NUOVA RIFORMA DEL TITOLO QUINTO DELLA COSTITUZIONE, CHE RISTABILISCA IL PRIMATO DELLO STATO CENTRALE SUI POTERI LOCALI, CHE ATTUALMENTE POSSONO IMPEDIRE OGNI OPERA NEL TERRITORIO.
UNA SIMILE RIFORMA NON È NELLE POSSIBILITÀ DI UNA MAGGIORANZA DI LARGHE INTESE, IN QUANTO IL PD, PRIMO PARTITO DELLA ATTUALE MAGGIORANZA, E’ IL PADRE DELL’ATTUALE AMBIGUO TITOLO QUINTO.
RENZI , BERLUSCONI E GRILLO LO SANNO BENE.



Commenti e Pings non sono al momento consentiti.