IL Governo, nella seduta del 27 dicembre 2013 ha approvato un provvedimento amministrativo con cui recupera sei miliardi di € di fondi strutturali europei.
La perdita di tali fondi sarebbe stata molto negativa per l’economia italiana.
Apprezziamo l’iniziativa dell’Esecutivo ma nello stesso tempo avvertiamo che per spendere realmente tali fondi vanno seguite delle regole non semplici, che non possono essere eluse.
In secondo luogo va evitata una distribuzione a pioggia, che rappresenta un pericolo grave in quanto si può’ incappare in una perdita dei fondi stessi; mentre la logica più’ corretta sarebbe quella di concentrare la maggior parte delle risorse su pochi e realistici progetti, magari già’ pronti e approvati.
Ad esempio si potrebbero finanziare progetti regionali di manutenzione territoriale come l’adeguamento antisismico degli edifici e la difesa idrogeologica dei territori ad alto rischio,già individuati dai piani regionali approvati.
Se gli attuali governi, a partire da quello nazionale,non sono in grado di operare, si proceda a rimpasti inserendo uomini e donne del fare,sostituendo i burocrati di partito, che in genere non hanno esperienza di lavoro.
Con sei miliardi di €, impiegati presto e bene,si possono aprire in pochi mesi migliaia di cantieri e contribuire così in modo efficace alla ripresa economica del paese.
FONDI EUROPEI: EVITARE I MILLE RIVOLI
Publicato da Segreteria, 28 Dicembre 2013 alle ore 23:25
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