LA STRAGE SARDA: MONITO PER LA CLASSE DIRIGENTE

alluvione sardegnaLA SOLIDARIETA’ DEL POPOLO ITALIANO TUTTO AI FRATELLI SARDI E’ INDISCUTIBILE; IL TIMORE DEGLI STUDIOSI DEI FENOMENI NATURALI PERO’ E’ CHE IN POCO TEMPO SI VOLTI PAGINA CON QUALCHE SPORADICO FINANZIAMENTO AFFIDATO ALLA PROTEZIONE CIVILE E NIENTE PIU’.
OCCORRE INVECE PARTIRE DA QUESTA ASSURDA TRAGEDIA PER AVVIARE UN MODO NUOVO DI GESTIRE IL TERRITORIO DEL NOSTRO FRAGILE PAESE.
I FIUMI , I TORRENTI , I PENDII E IN GENERALE I CAMPI DI COMPETENZA DEI CORSI D’ACQUA VANNO CONSERVATI IN BUONO STATO E ACCOMPAGNATI DA UNA ASSIDUA MANUTENZIONE PER CONSENTIRE UN DEFLUSSO DELLE ACQUE IN TUTTE LE CONDIZIONI METEO.
QUANDO MANCA LA PULIZIA DELL’ALVEO E DELLE GOLENE IL CORSO D’ACQUA INVADE ALTRE ZONE VICINE SENZA OVVIAMENTE RIGUARDO VERSO L’UOMO CHE NON HA PROVVEDUTO A NON URBANIZZARE LE ZONE DI COMPETENZA DEL CORSO D’ACQUA O A NON EFFETTUARE LA INDISPENSABILE MANUTENZIONE.
LA CULTURA DELLA SALVAGUARDIA DEL TERRITORIO OGGI E’ ANCORA PIU’ NECESSARIA TROVANDOCI IN UN PERIODO DI CAMBIAMENTI CLIMATICI NATURALI O ARTIFICIALI, I CUI EFFETTI COMUNQUE VANNO STUDIATI PER POTERLI RIDURRE AL MINIMO. L’AUSPICIO DI TUTTI E’ CHE SI RIPRENDA IL FILO INTERROTTO IN QUESTI ANNI DI CRISI E SI PROSEGUA CON L’ATTENZIONE CHE SI E’ DATA DOPO I DISASTRI DI FIRENZE E VENEZIA DEL 1966, SAPENDO PURE CHE UNA DIFFUSA MANUTENZIONE DEL TERRITORIO (IDROGEOLOGICA, ANTISISMICA, DELLE OPERE D’ARTE STRADALI, FERROVIARIE ED EDILIZIE) E’ INDISPENSABILE PER LA IMMEDIATA RIPRESA ECONOMICA DELL’ITALIA.



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