LA SOLIDARIETA’ DEL POPOLO ITALIANO TUTTO AI FRATELLI SARDI E’ INDISCUTIBILE; IL TIMORE DEGLI STUDIOSI DEI FENOMENI NATURALI PERO’ E’ CHE IN POCO TEMPO SI VOLTI PAGINA CON QUALCHE SPORADICO FINANZIAMENTO AFFIDATO ALLA PROTEZIONE CIVILE E NIENTE PIU’.
OCCORRE INVECE PARTIRE DA QUESTA ASSURDA TRAGEDIA PER AVVIARE UN MODO NUOVO DI GESTIRE IL TERRITORIO DEL NOSTRO FRAGILE PAESE.
I FIUMI , I TORRENTI , I PENDII E IN GENERALE I CAMPI DI COMPETENZA DEI CORSI D’ACQUA VANNO CONSERVATI IN BUONO STATO E ACCOMPAGNATI DA UNA ASSIDUA MANUTENZIONE PER CONSENTIRE UN DEFLUSSO DELLE ACQUE IN TUTTE LE CONDIZIONI METEO.
QUANDO MANCA LA PULIZIA DELL’ALVEO E DELLE GOLENE IL CORSO D’ACQUA INVADE ALTRE ZONE VICINE SENZA OVVIAMENTE RIGUARDO VERSO L’UOMO CHE NON HA PROVVEDUTO A NON URBANIZZARE LE ZONE DI COMPETENZA DEL CORSO D’ACQUA O A NON EFFETTUARE LA INDISPENSABILE MANUTENZIONE.
LA CULTURA DELLA SALVAGUARDIA DEL TERRITORIO OGGI E’ ANCORA PIU’ NECESSARIA TROVANDOCI IN UN PERIODO DI CAMBIAMENTI CLIMATICI NATURALI O ARTIFICIALI, I CUI EFFETTI COMUNQUE VANNO STUDIATI PER POTERLI RIDURRE AL MINIMO. L’AUSPICIO DI TUTTI E’ CHE SI RIPRENDA IL FILO INTERROTTO IN QUESTI ANNI DI CRISI E SI PROSEGUA CON L’ATTENZIONE CHE SI E’ DATA DOPO I DISASTRI DI FIRENZE E VENEZIA DEL 1966, SAPENDO PURE CHE UNA DIFFUSA MANUTENZIONE DEL TERRITORIO (IDROGEOLOGICA, ANTISISMICA, DELLE OPERE D’ARTE STRADALI, FERROVIARIE ED EDILIZIE) E’ INDISPENSABILE PER LA IMMEDIATA RIPRESA ECONOMICA DELL’ITALIA.
LA STRAGE SARDA: MONITO PER LA CLASSE DIRIGENTE
Publicato da Segreteria, 19 Novembre 2013 alle ore 12:58
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