Catanzaroinforma.it – 04-01-2013
Misiti sostiene Abramo: Catanzaro spina dorsale della regione
Candidature Pdl, Tallini: nessun caso Traversa, vogliamo una effettiva rappresentanza del territorio
Il Comune di Catanzaro è fondamentale, è la “spina dorsale della regione, se va in tilt Catanzaro, va in tilt tutta la Regione”. Il deputato di Grande Sud, Aurelio Misiti, amico della città capoluogo, sceso in soccorso a sostegno delle emergenze locali in più di un’occasione – basta ricordare l’Ente Fiera e la consulenza gratuita sulla situazione dell’edilizia scolastica – porta il proprio sostegno politico al candidato sindaco del centrodestra Sergio Abramo nel corso di una conferenza stampa organizzata dalla Fondazione “Don Francesco Caporale”, nella sala Giunta di Palazzo di Vetro, alla presenza oltre che di Abramo e Fulvio Scarpino, anche della padrona di casa, la presidente Wanda Ferro, che è anche coordinatrice provinciale del Pdl, e dell’assessore regionale al Personale, Domenico Tallini.
Fulvio Scarpino a nome della Fondazione “don Francesco Caporale” ha aperto i lavori ringraziando Aurelio Misiti per l’attenzione che a sempre rivolto alla città di Catanzaro a partire dal 2008 quando “si è occupato per primo della legge sui testimoni di Giustizia. Da lì è partito il rapporto di collaborazione con la fondazione don Caporale, ed è stato l’unico parlamentare a prendere posizione sull’Ente Fiera. La politica in questo periodo tocca punti molto bassi, si registra solo violenza e scontro continuo, che sposta l’attenzione dalla pochezza dell’idee – ha affermato ancora Scarpino –. A Catanzaro c’era un sindaco che stava lavorando bene, e pur accettando le decisioni della magistratura non possiamo che condannare questa violenza verbale che caratterizza la campagna elettorale scaturita dalla sentenza del Tar. La vicinanza di Misiti alla città di Catanzaro – ha concluso Scarpino – è un esempio rispetto ai tanti parlamentari catanzaresi che spariscono dalla vita reale della città e dimostra i compiti di un vero politico: essere concreto e progettuale”.
La presidente Ferro: riprenderemo il cammino per rafforzare Catanzaro
La presidente della Provincia, Wanda Ferro, parla di “rispetto per un parlamentare come Misiti” perchè “ha avuto la capacità di interpretare i bisogni della collettività e del territorio. Ancora oggi molte opere in campo sono frutto della sua attività di assessore ai Lavori pubblici – afferma Wanda Ferro -. Siamo certi che conferma dell’elezione di Sergio Abramo il 20 e 21 gennaio. E lo diciamo senza arroganza o forza rispettando i nostri avversari che per noi non sono mai nemici: abbiamo bisogno di un sindaco che abbia esperienza. Anche nel momento dell’anti-politica dove spesso enti locali sentono solitudine rispetto alle problematiche da affrontare, i cittadini sapranno discernere non solo lo schieramento ma guardando all’uomo. Sono certa Sergio Abramo che riprenderà questo percorso, speriamo con a fianco le Province, enti utili soprattutto per Catanzaro, che nella sua centralità deve trovare slancio e vigore”.
Tallini: quella di Scopelliti sarebbe una candidatura di servizio al Pdl
Al tavolo della presidenza anche l’assessore regionale Domenico Tallini, una postazione dalla quale ha potuto fare chiarezza anche in merito alle indiscrezioni circolate su una sua eventuale candidatura alla Camera, rigettando fermamente l’ipotesi di un “caso Traversa” che lo avrebbe visto ostacolare la ricandidatura del deputato ed ex sindaco di Catanzaro uscente. “Sono qui per testimoniare affetto e stima nei confronti di Fulvio Scarpino ed Aurelio Misiti e per rimarcare che questa presenza è una scelta libera, al di là degli schieramenti, quella di stringersi intorno ad una persona come Sergio Abramo che rappresenta una ripresa dell’attività amministrativa al Comune di Catanzaro – afferma Tallini -. Ricordo alla stampa che quando non si parlava proprio di voto annullato, abbiamo avuto Misiti vicino come consulente gratuito dell’amministrazione per dare soluzioni ai problemi della città, prima di tutto la sicurezza delle scuole che i tecnici avevano deciso di chiudere ritenendole inagibili, ma senza alcun fondamento. E quando ci siamo recati al ministero dello Sviluppo economico per andare a sostenere la validità della proceduta per mantenere il finanziamento dell’Ente Fiera, Misiti era con noi quindi il buon esito di quella missione ascrivibile all’impegno di Misiti”. Tallini ha ringraziato anche Wanda Ferro riconoscendo che se anche “ci sono state difficoltà di naturs politica, il centrodestra ha bisogno di raccordarsi e prendere coscienza che sia in Calabria che a Catanzaro non ci sono alternative al governo di questa parte politica”. Un’amministrazione regionale vicina alla città di Catanzaro, dice ancora Tallini, ricordando la decisione di allocare nel capoluogo la sede della governance frutto della riforma degli enti di sottogoverno. “Il Palazzo della Regione che dal 1970 non si riusciva a realizzare probabilmente si realizzerà in questa legislatura – ha detto ancora –una politica della città capoluogo che nessuno può mettere in discussione”. Da qui anche le spiegazioni relative ad una eventuale candidatura di servizio di Scopelliti, quanto dello stesso Tallini che rimarca di aver già fatto un passo indietro, da uomo di partito, quindi ben ancorato al Pdl. “Scopelliti da diverso tempo sta dicendo che non ha nessuna voglia di lasciare la Calabria per andare a fare il deputato o il senatore – afferma ancora Tallini -. Fino a ieri ha aggiunto: si può discutere se dovesse servire una candidatura tecnica e dare un contributo in prima persona ad una campagna elettorale, per poi comunque lasciare il posto ad altri. Siamo tutti convinti, come lui: o credi nel progetto di rilancio della Regione, o ti canditi e abbandoni tutto. Comunque, i governatori delle varie regioni hanno già stabilito che nessuno si candiderà nella lista Grande Sud. Ma nessuno esclude che Scopelliti possa essere candidato nel Pdl se il partito glielo dovesse chiedere”. Tallini rimarca: Scopelliti non ha nessuna intenzione di abbandonare la Regione Calabria e il ruolo per cui è stato eletto con un grande consenso. Tallini ribadisce anche che non esiste alcun “caso Traversa” e che al senatore Gentile “abbiamo indicato l’opportunità di presenze nelle liste che il Popolo della Libertà metterà in campo per i due rami del Parlamento, secondo criteri che tengano conto del radicamento elettorale, senza porre assolutamente paletti o veti nei confronti di altre legittime candidature. Anzi, il nostro auspicio è che nelle liste di Camera e Senato possano trovare posto, in posizioni utili, candidati autenticamente catanzaresi, al contrario di quanto sta avvenendo nel Partito Democratico dove la rappresentanza parlamentare di Catanzaro è stata delegata a dirigenti politici addirittura non calabresi.”
Sergio Abramo: basta con le bugie e con il clima velenoso
Un grande lavoro quello fatto da Misiti per la Calabria. Lo ricorda il candidato sindaco del centrodestra, Sergio Abramo, citando l’accordo di programma per il Porto di Gioia Tauro, la legge Sorical, il suo lavoro per le grandi infrastrutture, senza dimenticare – come ricordato da Tallini – “la programmazione per l’Ente Fiera la situazione del sistema scolastico. Ci ha spiegato come poter intervenire. C’è una relazione pronta dalla quale risulta che scuole come “Chimirri”, “Mazzini”, “Maddalena” sono state chiuse per problemi tecnici non rilevanti. Questo ha causato danno enorme al Comune – spiega ancora Abramo -, determinato anche dal pagamento di 500 mila euro di locali in fitto, e poi le scuole chiuse prese di mira distrutte dai vandali”. Anche Abramo parla di una campagna elettorale al veleno “e un continuo susseguirsi di bugie, a partire dalle affermazioni sul taglio dei Psiu, si tratta solo di una rimodulazione nell’ambito del taglio di 57 milioni, che ha visto Catanzaro virtuosa visto che entro il 29 ottobre sono partiti tutti i bandi. E ci sono dei Comuni che hanno aderito al decreto salva Comuni, quindi, sono in pre-dissesto, cosa che non ha fatto il Comune di Catanzaro. In merito all’emergenza rifiuti – afferma ancora Abramo – ci deve spiegare il centrosinistra come potevano in cinque mesi ri-programmare tutto, quando abbiamo trovato una situazione disastrosa dopo aver lasciato la differenziata al 32 per cento. E già pensiamo a prendere in gestione la discarica di Alli con 56 Comune. Non ci piace questo clima – conclude Abramo – bisogna saper dire la verità soprattutto quando si parla di cose tecniche, e sono felice di avere accanto Misiti”.
Aurelio Misiti: Catanzaro spina dorsale della Regione
Il deputato di Grande Sud, Aurelio Misiti, prima di tutto, si dice “meravigliato” della decisione del centrosinistra di ricorrere al Tar per chiedere l’annullamento delle elezioni di maggio. “Sono contrario al fatto che la politica e le istituzione vengano gestite dai magistrati, amministrativi o penali, è una sconfitta di tutti – afferma Misiti – se l’opposizione è convinta che ci sono stati fatti incresciosi, bisogna partire dall’interno delle istituzione per cambiare le cose. E’ come nelle opere pubbliche: se si fanno i ricorsi è difficile che poi si facciano le opere”. “I ricorsi spesso si fanno per tutelare interessi di parte e non della collettività. Sono venuto qui per sostenere questa tesi: le amministrazioni devono andare avanti al di là dei ricorsi – dice ancora Misiti -. Essere sindaci di un grande Comune come questo è un grande sacrificio, altro che concentrazione di potere, amministrare è una cosa gravosa e difficile. Bisogna essere consapevoli che il 20 e 21 si deve chiudere la storia confermando il sindaco Abramo perchè le opere intraprese e quelle che stava per fare che si sono dovute interrompere, sono importanti per la città. Ho visto che c’è una riluttanza della classe dirigente a procedere: sono i sindaci che riescono a fare delle cose che la classe dirigente non riesce a fare. E’ un modo per far crescere il Mezzogiorno. Il Comune di Catanzaro è fondamentale, è la spina dorsale della regione, se va in tilt Catanzaro, va in tilt tutta la Regione. Nel partito del Grande Sud ci sono calabresi, siciliani, è un contenitore di molte forze che possano pensarla anche diversamente ma vogliono che il mezzogiorno cresca per fare crescere l’Italia, se non cresce non possiamo superare la crisi. Vincere una battaglia nazionale attraverso una battaglia meridionale ma non in contrapposizione alla Lega, loro fanno il loro dovere lì, noi dobbiamo farlo qui”. A partire da Catanzaro, insomma.