GIUSTIZIA: GRANDE SUD CONTRO TAGLIO TRIBUNALI, E’ CAPORETTO

(AGI) – Roma, 28 giu. – I senatori e i deputati di grande Sud vanno all’attacco sul taglio dei tribunali che si profila con la revisione delle circoscrizioni giudiziarie messa a punto dal governo: sarebbe, dice il movimento ‘arancione’, non solo una ritirata della giustizia ma addirittura una vera e propria Caporetto davanti alla mafia e alla criminalita’ organizzata che affliggono il mezzogiorno d’Itlia.
In una conferenza stampa alla Camera, Roberto Centaro, Aurelio Misiti, Gianfranco Micciche’, Adriana Poli Bortone ed Ugo Grimaldi lanciano l’appello al ministro Severino e presentano una mozione.I tagli, spiegano, riguarderanno “101 presidi di legalita’ del sud”: in Sicilia scompariranno 37 tribunali,in Caslabria 5, in Campania 13, in Puglia 14, in Basilicata 2, in Abruzzo 8, nel Lazio 19.
“Quello a cui rischiamo di assistere e’ una vera e propria ritirata della giustizia – dice l’ex presidente della commissione antimafia Roberto Centaro – immaginate un esercito che abbandona 1000 postazioni e che e’ destinato alla sconfitta. L’abolizione di tutte e 220 le sezioni distaccate e la chiusura di alcuni tribunali profila una Caporetto”.
Al Sud i tribunali sono “presidi di legalita’, una bandierina della Repubblica in territorio nemico”, aggiunge e cita luoghi simbolo della lotta alla criminalita’ organizzata, a partire da Corleone.
I tagli lineari del governo, osservano i parlamentari di Grande Sud, non tengono conto delle situazione particolare del Mezzogiorno: “Per l’orografia, il deficit di infrastrutture, la presenza forte della criminalita’ organizzata. Sollecitiamo il ministro a fare un uso ragionato della delega – aggiunge Centaro – No ai tagli lineari, il governo dei tecnici non diventi il governo dei tecnici dei tecnici e si ritorni ad una logica politica”, osserva ancora a proposito dello schema messo a punto dal Governo.
Il 40% delle spese del ministero della Giustizia va per le intercettazioni, sottolinea Poli Bortone e Micciche’ prosegue: “Il ministro Severino in un momento complicato per il Paese si sta intestando alcune battaglie meno utili delle altre”, come la chiusura dei tribunali e il traffico di influenze illecite.
Misiti insiste sulla sitauzione specifica del Sud e definisce i tribunali “presidi essenziali di legalita’”. (AGI) Mao 281325 GIU 12



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