Non gli resta che offendere

Il Presidente del Consiglio si considera un ex. Non avrebbe “caricato” così gli avversari se non considerasse la giornata di oggi come ultima spiaggia da percorrere tutta e rincorrere il treno, che va via, senza attenderlo con il suo caratteristico fischio.
Ma perché Presidente è sceso così in basso! Perchè ha voluto appannare la sua immagine di gentiluomo, rispettoso del galateo e invece, superando la decenza, usa l’insulto e le frasi da marciapiede pur di destare l’attenzione dei cittadini? Gli italiani, di cui fanno parte milioni di cittadini suoi seguaci, l’hanno ascoltata sbalorditi. Io non credo che il gioco valesse la candela. Lei ha mille risorse da utilizzare. Non deve rimanere “appiccicato” alla poltrona come un qualunque <<parvenue>> di provincia. Lei è un uomo venuto dal popolo che si è fatto da solo. Non deve dimostrare più nulla. Ritorni al suo Milan, che le ha dato e le può dare ancora grande soddisfazione. Ritorni a occuparsi di televisioni, rifaccia il Murdoc italiano! Se ne vada da Palazzo Chigi; basta non ne possiamo più! La politica, quella vera, non ha bisogno di un signor Brambilla che fa tutto lui.

di Aurelio Misiti
www.aureliomisiti.it



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