(ASCA) – Roma, 7 mag – ”I partiti italiani tutti con Hollande; e’ questa la dimostrazione piu’ tangibile che i valori ideologici non ci sono piu’; non si spiega infatti perche’ all’applauso di Bersani e del centro sinistra si siano uniti i vari Schifani, Tremonti, Frattini e tanti altri membri dei governi guidati da Silvio Berlusconi”. Lo afferma, in una nota, il capogruppo di Grande Sud alla Camera dei deputati, Aurelio Misiti.
”Il fenomeno pero’ – sottolinea l’esponente del movimento arancione – non riguarda solo l’Italia: lo stesso Jacques Rene’ Chirac ad esempio ha voltato le spalle a Sarkozy scegliendo il socialista, mentre il capo del Pasok Andreas Papandreou ha potuto esclamare: con Hollande avremo finalmente gli eurobond.
Gli eurobond, la profonda modifica del patto fiscale della signora Merkel – aggiunge -, la BCE come banca di ultima istanza, sono certamente argomenti importanti nella valutazione della situazione politica post elettorale francese. Ma e’ questo il collante vero tra destra e sinistra europea sul caso Francia? C’e’ sicuramente dell’altro e in primo luogo c’e’ una diffusa e sotterranea avversione rispetto alla supremazia tedesca nel Continente”.
Per Misiti ”e’ venuto quindi il momento della verita’: senza l’unita’ politica dei Paesi europei lumeggiata dai padri fondatori De Gasperi, Adenauer, Schuman e lo stesso Helmut Josef Michael Kohl, i singoli stati saranno alla merce dei mercati e la Comunita’ economica e’ destinata al fallimento.
L’Italia e’ la nuova Francia, come sempre in passato, per continuare ad essere protagoniste devono unire le loro forze
– conclude – per convincere la Germania che una nuova e piu’ incisiva politica europea, con una BCE trasformata in banca
centrale vera, fa bene a tutte le Nazioni ma soprattutto alla stessa Germania”.