RIFIUTI SPECIALI, MISITI: LA CAMERA HA APPROVATO UNA BUONA LEGGE

L’approvazione quasi unanime della proposta di legge in materia di miscelazione dei rifiuti speciali e di oli usati, nonché di tracciabilità e conferimento dei rifiuti provenienti dalle attività di pulizia manutentiva delle reti fognarie, rappresenta un primo passo importante di modifica del decreto legislativo del 3 aprile 2006 n. 152, detto “Codice ambientale”, in particolare l’art. 187 del Codice aveva disposto, salvo alcune deroghe appositamente autorizzate, il divieto di miscelare rifiuti pericolosi con differenti caratteristiche di pericolosità; ciò ha rivoluzionato dopo il 2006 le modalità di gestione dei rifiuti con gravi ripercussioni su interi settori, come quello degli oli usati, in cui aveva operato egregiamente il Consorzio degli oli usati dal 1984, garantendo la raccolta e il corretto riutilizzo degli oli lubrificanti usati. Poiché per i trasgressori è previsto l’arresto da 6 mesi a 2 anni e l’ammenda da 2.600 a 26.000 euro, se si tratta di rifiuti pericolosi, era divenuto urgente introdurre una norma transitoria che consentisse agli Enti competenti di avere il tempo necessario per adeguare le autorizzazioni degli impianti di recupero e di smaltimento in essere. Nella proposta di legge approvata si introduce anche una migliore definizione della regolamentazione delle attività di pulizia manutentiva delle reti fognarie, consentendo così di dare regole aderenti alle modalità con cui questi servizi di igiene ambientale vengono svolti. Infine, le opportune modifiche apportate al Codice negli artt. 187, 216-bis e 230, dimostrano la necessità impellente di porre mano a una profonda riforma della legge del 2006.



Commenti e Pings non sono al momento consentiti.