TRASPORTI: MISITI (GRANDE SUD), RIFORMARE SISTEMA FERROVIE

(AGENPARL) – Roma, 09 feb – “L’incontro con il ministro Passera, voluto dal Presidente della Regione e dai parlamentari calabresi di tutti i gruppi, serve per ribadire il diritto alla mobilità dei cittadini del Mezzogiorno e in particolare di quelli della Calabria; tale diritto è stato messo in discussione e purtroppo limitato da decisioni improvvide degli amministratori pubblici delle Ferrovie dello Stato S.p.A.”. Lo afferma, in una nota, il capogruppo di Grande Sud alla Camera dei deputati Aurelio Misiti.

“La richiesta unitaria di ripristinare le corse dei treni di lunga percorrenza tra il Nord e il Sud del Paese – sottolinea l’esponente del movimento arancione -non può non essere accolta dal Governo come premessa a impegni ben più consistenti di riforma e di investimenti nel settore ferroviario del Sud. La riforma del sistema FS – continua – che consiste sostanzialmente nella separazione totale tra Rete Ferroviaria Italiana e Trenitalia, è indispensabile per avviare nel nostro Paese la concorrenza e il mercato con la finalità di servire tutto il territorio nazionale, mettendo al centro non più i bilanci delle società dello Stato ma gli interessi fondamentali dei cittadini italiani”.

Per Misiti “è del tutto ovvio che il tema del mercato ferroviario debba investire il livello continentale e quindi considerare il sistema FS Italia non solo strutturalmente coeso nella penisola ma parte integrante di quello europeo. Va da sé – continua – che l’ammodernamento del sistema debba seguire quanto stabilito in Europa e in particolare debba essere completato, nel prossimo decennio, il Treno ad Alta Velocità – TAV – tra Salerno e Palermo, impiegando i Fondi per le Aree Sottoutilizzate – FAS – trasferiti al Nord per fare fronte alla crisi economica, che ammontano a circa 20 miliardi di euro, e quelli – conclude Misiti – che ancora debbono essere destinati direttamente al Mezzogiorno d’Italia”.

 



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