Voteremo la manovra Monti per “salvare l’Italia” e forse l’euro ma non è ancora la manovra per lo sviluppo: vanno rafforzati infatti gli atenei italiani e i centri di ricerca per riportare la crescita ai livelli dei paesi emergenti, come hanno fatto la Germania e l’Inghilterra all’apparire della crisi del duemila e sette ma anche paesi come Cina, Turchia, Brasile, Russia e India, -è quanto ha dichiarato l’on. Aurelio Misiti del Gruppo Misto dopo la conferenza stampa del Governo-.
Siamo convinti pure –ha continuato l’onorevole- che, senza realizzare un piano di piccole opere e senza il quadruplicamento ferroviario tra Salerno e Palermo, il Mezzogiorno è destinato all’isolamento e all’impoverimento.
Sono questi i temi – egli ha concluso – che porteranno benéfici effetti all’economia e soprattutto all’occupazione giovanile e femminile.