“Voglio esprimere la mia viva soddisfazione per la generale condivisione della Camera della politica industriale del Governo palesata sul caso della fabbrica Irisbus”. Cosi’ il vice ministro alle Infrastrutture e Trasporti Aurelio Misiti. “Tale politica industriale si basa sul rafforzamento e sulla
difesa del manifatturiero sia al Nord che al Sud – ha aggiunto – dove e’ necessaria per migliorare la mobilita’ di persone e cose a sostegno del turismo e dell’agroalimentare. Irisbus di Avellino e
Omeca di Reggio Calabria per i treni, costituiscono, insieme alle altre fabbriche della Campania e della Puglia, punti di forza e di coesione dell’intero Paese. L’unita’ emersa nel dibattito della Camera ha consigliato certamente al numero uno della Fiat – ha proseguito Misiti – a dichiarare che in Italia non si perdera’ un solo posto di lavoro. Le mozioni approvate in Aula – ha concluso il vice ministro – compresa quella del gruppo IdV, in cui vi era un solo punto velleitario e non condivisibile, presentano un comune denominatore: difenderela fabbrica Irisbusnon con l’assistenzialismo ma con gli incentivi qualitativi, come e’ giusto che sia nel quadro di una seria politica