Interrogazione n. 5-00153 Misiti: Disservizi nei collegamenti marittimi operanti nell'area dello Stretto di Messina

MISITI. – Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. – Per sapere – premesso che -:

dagli incontenibili disagi che trovano derivazione dalla inasprita contrazione dei servizi destinati ai pendolari nei collegamenti tra le due sponde dell’aerea dello stretto, si evidenzia, insidiosamente per la tenuta dell’ordine pubblico, la inavvertita e progressiva elisione degli interventi da parte delle istituzioni territoriali di pertinenza;

si accentuano quindi le emergenze territoriali in tema di mobilità a causa delle complesse disfunzioni dei servizi di traghettamento Villa San Giovanni-Messina e Reggio Calabria dove, di fatto, si registra per le comunità delle due sponde, una radicalizzata mutilazione del diritto alla mobilità, sociale ed anche a causa della sovrapposta indisponibilità parziale, collegata alla consistenza temporale dei programmati lavori di ammodernamento, delle corsie autostradali Bagnara-Villa San Giovanni-Reggio Calabria;

i rappresentanti del Comitato dei pendolari dello stretto e dimensione trasporti hanno, con incalzanti sollecitazioni, denunciato a tutti i livelli istituzionali la mole devastante dei disservizi ai quali, quotidianamente e particolarmente, incappano i bisogni imprescindibili dei lavoratori, degli studenti universitari e delle fasce più deboli delle comunità interessate, con gravissimi danni sociali;

dall’articolo 8 del collegato alla finanziaria 2008, il Governo ha predisposto specifiche risorse da destinare ai palesi bisogni dell’Area dello Stretto;

gli interventi previsti mirano ad un efficiente riordino, in materia di sicurezza e di funzionalità della gestione dei servizi, nei collegamenti tra le due sponde -:

se tenendo conto delle legittime e forti proteste delle popolazioni locali e delle complicazioni di ordine pubblico, documentate da fonti di informazione nazionali e locali, il Ministro non ritenga opportuno considerare l’urgenza e la necessaria priorità di adottare provvedimenti per dirimere i disagi della numerosa utenza locale dell’Area dello Stretto. (5-00153)

Testo integrale della risposta.

Come noto l’articolo 8 della legge 29 novembre 2007, n. 222 di conversione del decreto legge 1o ottobre 2007, ha previsto «Interventi per il trasferimento modale da e per la Sicilia e per il miglioramento del trasporto pubblico in Calabria e nello Stretto di Messina».
In particolare, per quanto attiene ai servizi di navigazione, il comma 1 autorizza la spesa di 12 milioni di euro per l’anno 2007 al fine del potenziamento del trasporto merci marittimo da e per la Sicilia, anche con riferimento alle merci pericolose, per la realizzazione di interventi di adeguamento dei servizi nei porti calabresi e siciliani e dei relativi collegamenti intermodali, per il miglioramento della sicurezza, anche tenendo conto dei dati sui sinistri ed infortuni marittimi in possesso dell’Istituto di previdenza per il settore marittimo (IPSEMA) e delle Capitanerie di porto, nonché per la promozione dei servizi e la relativa informazione al pubblico è autorizzata altresì.
Inoltre, il successivo comma 4, al fine di potenziare il trasporto marittimo passeggeri nello Stretto di Messina, ha autorizzato altresì la spesa di 40 milioni di euro per il 2007 per l’acquisto o il noleggio di navi, l’adeguamento e il potenziamento dei pontili e dei relativi servizi, il collegamento veloce dell’aeroporto di Reggio Calabria con Messina ed altri eventuali scali, nonché per la introduzione di agevolazioni tariffarie nel periodo dell’emergenza di cui al comma 2 e la istituzione del sistema informativo dei servizi di mobilità nello Stretto.
A tale riguardo, è stato previsto l’affidamento di un servizio di trasporto marittimo «tutto merci» tra il porto di Catania ed il porto di Corigliano e viceversa, da effettuarsi con partenze quotidiane serali con due navi di capacità non inferiore a 1.800 metri lineari di autoveicoli pesanti e 200 passeggeri nonché l’istituzione di un servizio di trasporto marittimo veloce tra le città di Messina, Reggio Calabria ed il porto di Messina.
Nel mese di febbraio 2008 sono stati quindi pubblicati gli avvisi pubblici per manifestazione di interesse e, nel mese di aprile, è iniziata la procedura di gara per l’affidamento dei servizi.
Tali interventi si inseriscono in un più ampio programma di potenziamento del trasporto per vie d’acqua che vedono, in particolare, il rilancio della modalità del trasporto merci via mare, attraverso le cosiddette autostrade del mare, che potranno consentire, in particolar modo, un decongestionamento sia dei servizi di traghettamento sulla Stretto che del traffico autostradale sulla Salerno-Reggio Calabria, attualmente in corso di potenziamento.

Replica dell’On. Aurelio Misiti (sintesi).

La risposta del Governo è solo una sintesi delle iniziative che, peraltro, sono state intraprese dal precedente Esecutivo Prodi. E’ necessario agevolare gli interventi per migliorare il traffico nello Stretto e la viabilità sostitutiva della Sa-Rc nel tratto Gioia Tauro-Scilla, rinforzare la flotta pubblica e nello stesso tempo aprire il tavolo di concertazione a cui invitare i rappresentanti degli EE.LL e dei comitati dei pendolari. Solo se saranno affrontati e risolti tali problemi potremo valutare meglio la posizione del Governo.



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