A3 Salerno -Reggio Calabria, ponte sullo Stretto, ferrovie: Il Sottosegretario Misiti a tutto Campo

Onorevole Misiti, è già iniziato e nei prossimi giorni si incrementerà il grande esodo estivo che coinvolgerà la Salerno – Reggio Calabria. Che idea si è fatto sui lavori in corso?

<Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, l’ANAS, Autostrade per l’Italia, la Polizia Stradale, l’ACI insieme ad altre associazioni interessate, hanno predisposto un piano nazionale per rendere meno disagiato per i cittadini il grande esodo estivo. Il Ministro Matteoli e i rappresentanti degli Enti hanno illustrato il piano, che contiene una serie di importanti misure. E’ previsto l’impiego complessivo di circa 1.600 unità, tra personale di esercizio, info mobilità e tecnici per le attività di sorveglianza e pronto intervento, di circa 760 automezzi, di 800 telecamere e di 180 pannelli a messaggio variabile, dei quali 40 sulla A3 Salerno-Reggio Calabria che forniranno anche i tempi medi di percorrenza. I cantieri inamovibili nel periodo compreso tra il 29 luglio e il 29 agosto su tutta la rete stradale e autostradale di oltre 25 mila km saranno 123, dei quali 8 sull’autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria. Proprio per l’autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria, l’Anas ha previsto un piano specifico di intervento e di gestione. Questa estate, gli automobilisti che, per vacanza o per lavoro, sceglieranno di percorrere l’A3 Salerno-Reggio Calabria, scopriranno una via di comunicazione ancora migliorata rispetto al recente passato grazie a 240 chilometri di tracciato del tutto nuovo, dei quali 121 km consecutivi saranno percorribili proprio nel tratto iniziale, dove il volume di traffico costituisce circa il 70% dell’intero traffico autostradale. Ciò significa che i lavori in corso, nonostante le difficoltà ambientali, procedono con sufficienti risultati>.

Il Presidente Ciucci ha ribadito ancora una volta che l’A3 sarà completata entro la fine del 2013. Secondo lei questa previsione è attendibile?

<Il completamento dei lavori della Salerno-Reggio Calabria è un’urgenza e un’improcrastinabile necessità, i cui benefici non solo andranno a vantaggio dell’economia del Mezzogiorno, ma per l’intero sistema di trasporti italiano. L’obiettivo di concludere questa gigantesca ricostruzione è davanti a noi: 146 km sono in fase di realizzazione o di prossimo avvio, con l’obiettivo di completarli con gradualità entro il 2013. Queste affermazioni dimostrano che nel 2013 saranno completate 386 chilometri su 440 circa della SA-RC. Pertanto anche se venisse raggiunto l’obiettivo di realizzate i 146 Km in costruzione, rimangono sempre oltre 50 Km  da progettare e mettere a gara, che costituiscono purtroppo dei restringimenti che comunque comporteranno conseguenze sui flussi veicolari per almeno un quinquennio>.

Dopo i tagli della Commissione Europea alla realizzazione del Ponte sullo Stretto, come procederà il Governo? Quali le risorse da cui attingere?
<La Comunità Europea non ha preso ancora alcuna decisione ufficiale sul cambiamento di percorso del “Corridoio Uno”. Vi è un pronunciamento di una Commissione che va sottoposto all’esame e alla valutazione dei Capi di Stato e di Governo dell’Unione. Da parte sua il Governo Italiano ha ufficializzato la propria posizione contraria allo spostamento del “Corridoio”. Se il Consiglio d’Europa dovesse accogliere la proposta della Commissione si avrebbe un finanziamento ridotto o nullo dell’opera “Ponte”, ma ciò non impedirebbe all’Italia di costruire l’importante infrastruttura, essenziale per le comunicazioni interne ed internazionali del nostro paese.
In questo caso si dovrebbe riflettere sulla possibilità di ricorrere alla “finanza di progetto” oppure di apportare modifiche tali da  rendere l’opera finanziabile con soli fondi privati>

Oltre alla Salerno – Reggio Calabria quali ulteriori interventi sono in progettazione in Calabria per quanto riguarda le vie di comunicazione interne su strada?
<Vi sono interventi in corso sul sistema stradale dello Stato e su quello delle Provincie. Basti pensare alla “Sibari-Sila”, “Bovalino-Bagnara”, trasversale delle Serre, “Lamezia Catanzaro Lido”, “Rossano-Firmo” nonché la progettazione e la realizzazione dei Megalotti relativi all’”Autostrada Ionica”>.

E’ possibile diminuire i tempi di percorrenza su linea ferrata da Roma a Reggio Calabria come già accade nel percorso che va dalla capitale a Milano?
<La domanda richiederebbe una risposta molto lunga e articolata. La situazione reale dell’asse principale ferroviario che va dalle Alpi fino a Trapani è condizionata da una mancanza di volontà politica degli ultimi trent’anni, in cui si sono decisi gli investimenti per quadruplicare le linee ferroviarie italiane.
In queste decisioni non c’è stata mai consapevolezza che l’Italia ha bisogno di unità vera sia quantitativa che qualitativa in tema di trasporti. Le ferrovie italiane hanno sempre considerato , e non solo ora nell’epoca della gestione privatistica,  il Mezzogiorno come un territorio non meritevole di un tale ammodernamento, con la motivazione della prevalenza  dei costi rispetti ai benefici.  Sono sempre più convinto che per avere l’omogeneità ferroviaria su tutto il territorio nazionale  occorra riformare profondamente il sistema ferroviario, superando la holding  FS e separando “Rete Ferroviaria Italiana” da “Trenitalia”, cosi come si è proceduto per l’ANAS, al fine di favorire la concorrenza e quindi l’utente-cittadino>.

di Antonello Torchia



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