Ciampi ha invitato i partiti ad abbassare i toni che caparbiamente il Presidente del Consiglio vuole mantenere alto. Conviene al suo partito e alla Lega ma non a Fini e Casini, i quali sono sempre più impacciati. Castelli (Ministro della Giustizia, leghista) afferma che un attentato terroristico in Italia favorirebbe la destra, ma i terroristi non faranno attentati perché la sinistra è filo islamica. Egli confonde i musulmani con i terroristi e sottovalutato l’effetto del suo dire. Sembra quasi una richiesta di aiuto al terrorismo. E’ questo è nientemeno che il Ministro della giustizia di un Governo della Repubblica Italiana, nata dalla resistenza. Il suo dire è di gravità superiore al gesto di Calderoli.
Chirac è duro : in Francia l’ENEL non passerà. Berlusconi zitto e “mosca”.
Meno male che il Papa ha nominato altri 15 Principi della Chiesa che salutiamo con tanta devozione.
In Calabria tutti parlano e pochi sanno quel che dicono. Promettono tutto e il contrario di tutto in vista delle elezioni . Intanto le imprese artigiane sono in calo, le esportazioni diminuiscono, la crisi occupazionale dei giovani cresce. Si sta tornando all’ottocento più buio. Un fratello spara alla sorella per difendere l’onore della famiglia. Tremonti , candidato “calabrese” (sic!) per Forza Italia, ha nominato capi della Banca del Sud, ancora per la verità sulla carta, il principe Carlo di Borbone e il principe Ruspoli. Ha applicato il manuale “Cencelli” accontentando, così, l’aristocrazia borbonica e quella papalina. Ma Tremonti sa che c’è stato il Risorgimento di mezzo?
di Aurelio Misiti
www.aureliomisiti.it