Roma, 7 ott. (Adnkronos) – ‘Non c’e’ nessuna lotta tra bande rivali, ma una battaglia tra innovatori e conservartori e Lombardo e’ tra quelli che vogliono cambiare qualcosa. E’ chiaro, quindi, che quando si tratta di fare riforme importanti come la sanita’ si trovano difficolta’, perche’ inevitabilmente vengono toccati certi interessi.
Sono convinto che il nostro governatore vincera’ la sua battaglia, con l’appoggio trasversale di tutti coloro che nei partiti si dimostrano progressisti e non conservatori’. Lo sottolinea Aurelio Misiti, portavoce nazionale del Movimento per le Autonomie commentando con l’ADNKRONOS un articolo apparso oggi su ‘Le nuove ragioni del socialismo’, dove si parla di una Sicilia caratterizzata da un sempre piu’ forte ‘scollamento tra istituzioni e cittadini’, legato anche a una ‘battaglia politica tra bande rivali’.
Misiti e’ categorico:’Non e’ vero assolutamente che Lombardo voglia logorare il Pd. Ha, invece, un obiettivo molto preciso: far passare la Sicilia da uno stato di clientelismo e corruzione a una condizione di Regione moderna. Non a caso, la prima legge che il governatore presentera’ all’Ars prevede l’abolizione delle province, una riforma che il governo non e’ riuscito nemmeno a inserire nel proprio programma di azione a causa dell’opposizione della Lega. Una cosa del genere e’ rivoluzionaria in Sicilia. Credo che il Pd, ad eccezione di qualche piccola frangia, appoggera’ con convinzione la riforma delle province siciliane’.
Misiti respinge al mittente le critiche del Pdl e di ‘Italia Domani’ al governo Lombardo: ‘Non c’e’ scollamento tra istituzioni e cittadini. Castiglione e Romano rappresentano il passato. Lombardo e’ amato dai siciliani, tutti i sondaggi vanno in questa direzione’.