ROMA (ITALPRESS) – “Desta stupore e preoccupazione la decisione notturna di Bossi e Berlusconi di recarsi dal Capo dello Stato per chiedere la testa di Fini, pur sapendo che la Costituzione in nessun caso prevede alcun tipo di intervento esterno sul ruolo e le funzioni del presidente della Camera”.
Lo dichiara Aurelio Misiti, portavoce nazionale del Movimento per le Autonomie, secondo il quale si rischia nei prossimi giorni di arrivare ad un conflitto ed una tensione senza precedenti tra le massime istituzioni dello Stato. “MPA – aggiunge – e’ disponibile a dialogare stabilmente con Futuro e Liberta’ per rafforzare in Parlamento e nel Paese le posizioni sui temi condivisi e in particolare sul Mezzogiorno.
Sia Bossi che Berlusconi sanno benissimo che il presidente Napolitano non interverra’ in quello che ha gia’ definito un dibattito politico interno alla maggioranza. Se la volonta’ e’ di innalzare il livello di una denuncia politica che noi non condividiamo – sottolinea Misiti – ma che riteniamo legittima, la Lega e quel che resta del PdL lo facciano senza coinvolgere il Presidente della Repubblica.
Ci opporremo – aggiunge il portavoce MPA – ad ogni tentativo di violentare le istituzioni per evidenziare all’opinione pubblica che la Costituzione e il Capo dello Stato non possono ne’ devono opporsi alle ragioni di una frenetica ‘costituzione materiale’, dietro la quale si potrebbero nascondere interessi di parte”.
“Cosi’ come hanno sempre fatto Pierferdinando Casini e Fausto Bertinotti, anch’essi leader di partito – ha aggiunto Misiti – siamo certi che il presidente Fini continuera’ ad interpretare la sua funzione in modo rigoroso, assicurando a tutti i gruppi, di maggioranza e di opposizione, imparzialita’ e garanzia.
Il dettato della Costituzione e’ la via maestra da seguire, anche e soprattutto nei momenti di maggiore tensione politica e sociale.
Dal Capo dello Stato il Presidente del Consiglio si rechi per proporre il nome del nuovo ministro dello sviluppo economico oppure per comunicare che in Parlamento non c’e’ piu’ una maggioranza a sostegno del Governo”.