Gazzetta del Sud
Al grido di allarme dei giovani industriali calabresi contro la “cappa” che soffoca la società va data una risposta concreta e tempestiva. Essa non va collegata soltanto alla campagna elettorale imminente ma va inserita in una strategia di contrasto alla criminalità ma anche di rinascita e sviluppo della società calabrese. Questa strategia non può non poggiare sulle giovani generazioni di imprenditori, sindacalisti, politici e ricercatori, che costituiscono la base di una nuova Calabria.
Questa linea per superare la crisi profonda del Sud e della Calabria costituisce il nucleo portante dell’apparentamento di Italia dei Valori e Partito Democratico per le prossime elezioni politiche. I firmatari dell’appello (presidente dei giovani industriali Rubettino, Caffo, Graziani, Rossi, espressione della buona imprenditoria calabrese) ricordano che il proprio dovere è «rimboccarsi le maniche», lavorare in silenzio e non guardare alle difficoltà strutturali che quotidianamente si incontrano, anzi, trasformarle in opportunità. Alla Calabria serve una politica «alta», non una politica che tenta di fagocitare tutto. Bisogna reagire! Questo è il loro motto. Siamo con loro per sconfiggere l’economia criminale, capace di cambiare pelle e divenire soggetto imprenditoriale ed investitore finanziario. Siamo con chi nega il pizzo e magari ne paga lo scotto. Solidarizziamo con l’imprenditore agricolo Carlo Siciliani che ha subito il vile attacco ai suoi vigneti; siamo con l’imprenditore De Masi, che ha intrapreso una lotta impari con le Banche usuraie: egli non va lasciato solo a difendere il lavoro alla sua azienda e l’occupazione di 280 lavoratori. Bisogna reagire tutti e levarsi di dosso la “cappa” che blocca ogni progresso.
Anche in politica c’è un buon risveglio giovanile. Il programma di IDV e del PD, è caratterizzato proprio da questioni che stanno a cuore ai giovani. I sondaggi dicono che i giovani preferiscono di gran lunga la nostra lista, essi guardano a Veltroni e a Di Pietro con grande speranza. Non dobbiamo deluderli. La Giunta ed il Consiglio Regionale compiano una profonda analisi anche autocritica di ciò che hanno o non hanno realizzato ed utilizzino il tempo rimanente per varare leggi e programmazioni indispensabili a consentire alle Province e soprattutto ai Comuni, di realizzare tutte quelle opere necessarie al vivere civile. C’è bisogno di un grande patto tra politica e società civile, tra le Istituzioni e le professioni, la scuola e l’università, il mondo del lavoro ed il mondo della giustizia per la sicurezza dei cittadini. Il nostro programma per le elezioni sposa questi obiettivi.
Attendiamo di conoscere i programmi degli altri e le qualità dei candidati.
Noi presenteremo uomini e donne di grande moralità e competenza. Ce la metteremo tutta e nello stesso tempo invitiamo gli altri a fare altrettanto. Auspichiamo infatti che in campagna elettorale, non si parli dei guai veri o falsi con la giustizia dei candidati ma di fatti concreti, chiamando i cittadini a partecipare al voto scegliendo i migliori. Questa potrebbe essere la risposta concreta all’appello dei giovani industriali calabresi.
Aurelio Misiti
Segretario regionale IdV