Rifiuti: la raccolta differenziata non vale sempre

“Alla luce del rapporto Apat 2007, che presenta un’Italia divisa in due in quanto a smaltimento di rifiuti solidi urbani, in particolare sulla raccolta differenziata, è bene precisare che essa rappresenta solo un indice da non enfatizzare. Lo smaltimento corretto è quello integrato, utilizzato da Usa ed Europa, comprensivo di separazione, compostaggio, produzione di energia e discarica per i residui inorganici, non quello basato sulla raccolta differenziata obbligatoria”. Ad affermarlo è Aurelio Misiti, responsabile Ambiente, Lavori Pubblici e Trasporti di Italia dei Valori.
“Al Nord – sottolinea – questo metodo va bene e fa risparmiare, perché è sinonimo di recupero di materiale di valore, che ha un mercato. Al Sud la situazione è ben diversa e non c’è un motivo concreto per il quale il cittadino dovrebbe fare la raccolta differenziata. Non esiste un mercato dei materiali recuperati, anzi molto spesso il materiale separato va insieme in discarica. Pertanto – precisa il dipietrista – la composizione merceologica e lo smaltimento dei rifiuti sono figli dello sviluppo economico di un paese. Forzare su teorie non applicabili, come ‘rifiuti zero’ senza discariche in regioni come la Campania – conclude Misiti – porta al disastro”.

Aurelio Misiti
deputato di Italia dei Valori



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