(AGI) – Catanzaro, 21 mag. – “Anas e Ferrovie dello Stato ostacolano lo sviluppo del Mezzogiorno”. Lo dichiara Aurelio Misiti, portavoce nazionale di MPA. Con tutto il rispetto verso due manager che hanno contribuito alla storia delle partecipazioni statali e del movimento sindacale negli anni passati – afferma Misiti – l’Anas di Ciucci e le Ferrovie dello Stato di Moretti stanno portando avanti una vera secessione, confinando l’intero territorio meridionale italiano. Le strade, per non parlare delle cosiddette “autostrade”, sono quanto di peggio si possa avere in un paese civile. Le cinque regioni meridionali non sono in grado di assicurare in tempi decenti neppure il collegamento tra le piu’ grandi citta’. Da Reggio Calabria a Cosenza o a Crotone si va in quattro ore; l’attraversamento dell’Appennino e’ quasi sempre una scommessa.
La Salerno – Reggio Calabria e’ diventata l’emblema negativo di tutto il Paese che, per la miope decisione di adeguare lo stesso tracciato, sta arrecando un danno incalcolabile all’economia della Calabria e della Sicilia. I lavori sono iniziati da piu’ di un decennio e non si conosce in quale lustro avranno termine. Le Ferrovie dello Stato hanno deciso di fermarsi definitivamente ad “Eboli”, tanto e’ vero che ancora non c’e’ uno straccio di studio di fattibilita’ per il quadruplicamento ferroviario in Calabria e in Sicilia, la qualcosa allarghera’ il gap infrastrutturale tra Sud e Nord dove, negli ultimi dieci anni, si sono investiti almeno cinquanta miliardi di euro per raddoppiare o triplicare le linee ferroviarie, realizzando il treno ad alta velocita’. La rassegnazione dei cittadini, finora assecondata dalla classe dirigente meridionale, puo’ avere fine se da parte dello Stato non si assumeranno in breve tempo decisioni coraggiose e innovative verso il Sud. L’Europa e la globalizzazione infatti richiedono all’Italia maggiore sviluppo che, come giustamente afferma il Governatore Draghi, si puo’ realizzare solo nel Mezzogiorno. Il Movimento per le Autonomie – conclude Misiti – si fara’ interprete dei bisogni delle popolazioni meridionali e condurra’ una intensa iniziativa politica e culturale per modificare l’atteggiamento di quanti non comprendono che, senza il Sud del Paese, l’Italia e’ destinata a un ruolo sempre piu’ marginale nel contesto internazionale”.
SUD: MISITI (MPA), ANAS ED FS OSTACOLANO SVILUPPO
Publicato da Segreteria, 21 Maggio 2010 alle ore 12:48
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