MPA – Movimento per le Autonomie
Io Sud
Al Presidente del Consiglio dei Ministri
On. Silvio Berlusconi
Palazzo Chigi, Roma
Egr. signor Presidente, non c’è giorno che autorevoli Ministri del Suo Governo non assumano decisioni inique sull’assegnazione dei fondi per materia alle varie Amministrazioni regionali. Si tratta spesso di scelte tese a trasferire le già scarse risorse del Meridione alle regioni del Nord. È di questi giorni la definizione del programma di interventi promulgato dal Ministro Gelmini per il sistema universitario italiano dal quale emerge, con tutta evidenza, l’immotivata e incomprensibile volontà politica di finanziare le Università del Nord Italia e non quelle del Sud. Una decisione basata su parametri non confermati da valutazioni di carattere oggettivo. L’elemento più preoccupante che emerge da tale quadro non è tanto la scelta operata dal ministro Gelmini a favore delle Università del proprio territorio, quanto quella di alcuni ministri meridionali che, al fine di poter continuare a godere dei benefici del ruolo, assecondano come gli ascari questa reiterata e ingiustificata politica di trasferimento di fondi pubblici dal Sud al Nord. In particolare, anche se la cosa purtroppo a noi non desta stupore, facciamo riferimento alla posizione assunta dal ministro per i Rapporti con le Regioni, il quale, non solo non si adopera a difesa delle giuste ragioni dei territori meridionali, ma asseconda con improvvide dichiarazioni questa arbitraria e illogica politica di spoliazione del Mezzogiorno. Le dichiarazioni rese dall’onorevole Fitto nei giorni scorsi sull’Università del Salento, oltre ad essere prive di fondamento, hanno gettato totale discredito nei confronti del sistema universitario meridionale, dove come Lei ben sa non mancano le eccellenze. È del tutto evidente che questa politica di rapina delle risorse finanziarie del Sud comporterà la chiusura di varie strutture universitarie meridionali. I ministri Gelmini e Fitto dovrebbe innanzitutto accettare un confronto diretto con: gli studenti universitari non abbienti e meritevoli che faticano a raggiungere un polo universitario qualificato vicino casa; i genitori che sopportano tanti sacrifici per assicurare ai propri figli un futuro dignitoso; i ricercatori precari che subiscono le iniquità dell’attuale sistema universitario pur di perseguire il coronamento di un sogno; i lavoratori, docenti e non, che nonostante le quotidiane difficoltà riescono a raggiungere obiettivi di eccellenza. Gli industriali del Nord dovrebbero sentire il dovere, anche su sollecitazione della Presidenza del Consiglio, di investire nelle Università del Sud in quanto tanti di essi hanno usufruito, nel tempo, dei benefici fiscali del Meridione! A Lei, dunque, affidiamo con questa nota, la determinata voce di chi ancora crede che c’è un futuro possibile per coloro che, restando nel proprio territorio, si adoperano per renderlo migliore. Se c’è una cosa infatti che inorgoglisce il quotidiano impegno dei parlamentari MPA e IO SUD, strettamente collegati da una comune linea politica, è quella non solo di non far perdere la speranza alla nostra gente, ma di rendere quella speranza una “certezza”. E questo richiede sempre maggiore sforzo, da parte di tutti, a partire dal Presidente del Consiglio degli Italiani. La politica ha il dovere, signor Presidente, di costruire quotidianamente le ragioni di una speranza, intervenendo con giudizio per sanare le disfunzioni, eliminare i privilegi, difendere i diritti. Se si uccide la speranza, allora si decide di uccidere anche il futuro, e questo non è concesso né si può concedere ad alcuno. A Lei, signor Presidente, chiediamo un intervento deciso per porre fine a questa prassi discriminatoria, accertato che Suoi Ministri risultano sordi alle sacrosante rivendicazioni dei giovani, dei lavoratori e dei ricercatori meridionali. Distinti saluti
On. Aurelio Misiti Portavoce Nnazionale MPA
Sen. Adriana Poli Bortone Presidente IO SUD
On. Carmelo Lo Monte Capogruppo MPA
Sen. Giovanni Pistorio Capogruppo MPA
Roma, 19 maggio 2010