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“Esprimo preoccupazione per il tentativo di contrasto all’operato del ministro Di Pietro, impegnato a dotare il paese di moderne infrastrutture ferroviarie e autostradali, che notoriamente non hanno colore politico”. Lo afferma Aurelio Misiti, deputato dell’Italia dei Valori, già presidente del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici.
“Le dimostrazioni annunciate di Legambiente – aggiunge – i ‘no tav’ e le proteste di qualche assessore regionale, ricordano quanto avvenuto negli anni ’73 e ’74, che portò alla legge del 1975, con cui venne bloccata la costruzione di nuove autostrade in Italia. Tale assurda decisione ci ha penalizzato nello sviluppo economico, facendoci raggiungere e superare da Francia e Spagna, dove, grazie all’accelerazione in tali settori, si è verificata una crescita economica doppia rispetto alla nostra”.
“Occorre invece – conclude Misiti – sostenere gli sforzi dello Stato e, in particolare, il ministro Di Pietro, che, malgrado le ristrettezze economiche, sta portando avanti un buon programma di opere pubbliche”.