I partiti in Calabria si avviano ad una campagna elettorale condizionata dagli effetti devastanti della legge “truffa” sul proporzionale senza preferenza. Il 90% dei Deputati e Senatori sono stati già nominati dalle segreterie dei partiti. Il cittadino elettore non conta nulla. Gli uomini migliori potrebbero essere in fondo alle liste e nessun voto li può eleggere. A questa democrazia zoppa, nè i partiti che fanno da corona al Premier che l´ha voluta nè la minoranza, si sono opposti in Parlamento. Evidentemente è passata la parola d´ordine: approvare la “stupida” legge per rafforzare i vertici dei partiti. Ma i vertici di che cosa? Di armate brancaleone allo sbando. Guardate dentro i partiti e vedrete. Rigurgiti di stalinismo ovunque. Fuori dal partito i traditori! Qual´è il tradimento e chi sono i traditi? Chi sono i traditori? Purtroppo anche in questo la Calabria fa testo. C´è addirittura l´espulsione del Governatore e dei suoi seguaci; la minaccia di espulsione incombe anche su un ex sottosegretario, nonchè ex segretario regionale del partito. E al popolo calabrese che importa? Sveglia dirigenti di partito! si va verso il Partito Democratico a sinistra e verso il Partito unico della Casa delle Libertà? O ci avete ingannato? E la contraddizione tra la ricchezza della Calabria e la povertà dei calabresi, chi la supera?
Miserie della politica e amarezza dei cittadini.
di Aurelio Misiti
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