strill.it – Martedì 02 Marzo 2010 17:12
Alla fine ha vinto lui: Agazio Loiero, negli oltre due anni di indagine “Why not” che lo ha visto imputato e sotto pressione non ha mai perso la calma nè la fiducia. Alla fine, secondo la sentenza emessa dal Gup di Catanzaro, Abigail Mellace, l’indagine condotta da Luigi De Magistris si è letteralmente sbriciolata, visto che sono cadute le contestazioni che reggevano l’intera impalcatura d’indagine. La stessa condanna comminata a Saladino (due anni di reclusione) manca dell’elemento principale che teneva l’accusa: l’associazione per delinquere, ipotesi di reato per la quale Saladino è stato assolto. Ancora più negative per l’impostazione dell’accusa le risultanze riguardanti Loiero e Chiaravalloti. Caduta già in fase di richiesta di condanna l’accusa di corruzione, per entrambi era stata richiesta la condanna (rispettivamente ad un anno e mezzo e due anni e due mesi) per abuso di ufficio. In entrambi i casi è giunta l’assoluzione per non aver commesso il fatto.