Parco marino, parte il rilancio
Il presidente incontra le associazioni per programmare lo sviluppo
Cetraro
Si è tenuto nei giorni scorsi presso la sede del Parco regionale marino Riviera dei Cedri di Praia, un incontro fra i dirigenti dell’Ente e le varie associazioni presenti nel territorio per avviare nuove interessanti prospettive di sviluppo per il Parco marino regionale. Il presidente del consiglio direttivo, Carlo Migliori, unitamente al segretario, Gioacchino Nappi, ha incontrato Antonio Giannotti del Sib, (Sindacato italiano balneari), Piero Di Giuseppe per l’associazione Amici Parco Riviera dei Cedri, Giovanni Argirò e Mario Riente per il gruppo attivo Wwf Praia a Mare, Antonio La Cava per Lega Ambiente, Stefano Gallico per l’associazione Deep inside, Giorgio Chiappetta dell’associazione Dino Sub, Francesco Di Giorno per la Pro loco Praia a Mare e l’associazione Mirto Isola Dino. Dopo un ricco ed articolato dibattito tutti i presenti hanno convenuto sulla necessità di individuare azioni idonee per la conservazione delle specie di vegetali e faunistiche. Nonchè perla salvaguardia e la valorizzazione dell’equilibrio complessivo del territorio, dei suoi valori paesaggistici, delle biodiversità, con particolare attenzione per le specie endemiche e rare».
La salvaguardia dei luoghi naturali fra i più suggestivi della Calabria, quali l’Isola di Dino, quella di Cirella e lo Scoglio della Regina, deve essere un volano imprescindibile per lo sviluppo socio economico dei Comuni interessati. In tale prospettiva «sono state individuate attività ed interventi che possono dare impulso alla fruizione turistica, culturale, didattica e ricreativa in forme compatibili con la difesa della natura e del paesaggio». Il presidente del Parco marino, Carlo Migliori, ha chiesto alle associazioni, una collaborazione concreta.
I referenti delle associazioni hanno dichiarato di voler perseguire le stesse finalità e gli stessi obiettivi attraverso un costante impegno comune. Le associazioni hanno dato atto al presidente Migliori ed al consiglio direttivo «di voler veramente valorizzare e salvaguardare l’area del Parco che è interessata dalla presenza di ben 4 siti di interesse comunitario».
Infine tutti hanno convenuto di voler «iniziare a lavorare insieme per arrivare alla regolamentazione delle attività subacquee, della pesca e degli ormeggi».
Nei prossimi giorni si terrano gli incontri con le associazioni e gli operatori dei Comuni di Diamante ed Acquappesa, nonché con i rappresentanti della Capitaneria di Porto e della polizia locale.
M. FIORELLA SQUILLARO