TAVOLO PERMANENTE SULLA TURCHIA
MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI
LUNEDI’ 5 OTTOBRE 2009
INTERVENTO DELL’ON. AURELIO MISITI
in rappresentanza della Camera dei deputati
Onorevoli Sottosegretari, Signori Ambasciatori, Gentili Ospiti.
Sono lieto di partecipare, in rappresentanza della Camera dei deputati, a questa riunione del Tavolo Permanente sulla Turchia, peraltro inaugurato nel 2005 dall’allora Ministro degli Esteri e oggi Presidente della Camera Gianfranco Fini
La Turchia è per noi un paese importante: con la Turchia, infatti, abbiamo una tradizionale amicizia, comuni radici mediterranee e antiche relazioni, elementi questi che ci fanno essere sempre attenti all’evoluzione della politica, dell’economia e della società turca. Con la Turchia condividiamo dal 1952 l’impegno nell’Alleanza Atlantica, condividiamo un medesimo approccio rispetto alle principali questioni internazionali, abbiamo una visione comune del Mediterraneo; ci ritroviamo inoltre nella necessità di sostenere il dialogo e favorire la comprensione reciproca e nell’impegno a risolvere pacificamente i conflitti: si tratti del Medio Oriente, dell’Afghanistan dell’Iraq, del Balcani o del Caucaso.
Per questa vicinanza di visioni, l’Italia sostiene le aspirazioni europeiste di Ankara e supporta la prosecuzione del negoziato di adesione. Sicuramente sarà un percorso non breve e non facile. Però, se entrasse la Turchia nell’Unione europea, si contribuirebbe a creare un’Europa più forte in una posizione di maggiore equilibrio rispetto agli Stati Uniti e con un potere contrattuale maggiore nei confronti del mondo islamico. Inutile dire però che ci aspettiamo anche molto da questo Paese
La Camera, da parte sua, appoggia con convinzione il cammino europeo della Turchia e lo fa alimentando un canale privilegiato di contatti con il Parlamento turco.
La Camera dei deputati ha instaurato da tempo un rapporto proficuo e costante con la Grande Assemblea turca che ha portato, tra l’altro, alla sigla, nel gennaio 2005, di un Protocollo di collaborazione parlamentare tra le due Assemblee legislative. Il Protocollo si caratterizza per la rivendicazione della centralità dell’istituzione parlamentare e per l’affermazione della comune fede nei valori di libertà, democrazia e tolleranza, nonché per il richiamo alla prospettiva dell’adesione della Turchia all’Unione europea. Sulla base del Protocollo in ogni legislatura i rispettivi Presidenti designano due Alti Rappresentanti per ciascuna Assemblea parlamentare, che allo stato attuale sono due donne: l’On. Valentina Aprea, Presidente della Commissione Cultura della Camera dei deputati, e l’On. Nursuna Memecan. Si è dato avvio alla organizzazione di Seminari parlamentari bilaterali a cui partecipano delegazioni parlamentari designate ad hoc.
Ad oggi hanno avuto luogo quattro Seminari; l’ultimo, organizzato dal Parlamento turco, si è svolto dal 30 ottobre al 2 novembre 2008 e in quell’occasione si è discusso di: 1) processo di adesione comunitaria della Turchia e connesse iniziative di sensibilizzazione delle opinioni pubbliche, 2) di piccola e media impresa e ruolo del marchio come fattore di sviluppo economico, 3) di cooperazione interuniversitaria.
In concomitanza con il Seminario si è svolta la visita ufficiale in Turchia del Presidente della Camera, Gianfranco Fini, il 31 ottobre e il primo novembre 2008. si è trattato di una delle primissime visite ufficiali del Presidente della Camera, dopo l’Albania e la Germania. Nel corso della visita, il Presidente Fini ha incontrato il Presidente della Repubblica, Abdullah Gül, il Presidente della Grande Assemblea Nazionale, Köksal Toptan, ed il Primo Ministro, Recep Tayyip Erdoğan.
Sempre nella medesima occasione, il Presidente Fini ha altresì svolto un intervento nel corso della cerimonia di chiusura del progetto di “Twinning”, promosso e finanziato dalla Commissione europea, volto a potenziare le strutture e le procedure della Grande Assemblea Nazionale Turca in vista dell’adeguamento al sistema dei principi e delle norme comunitarie.
Mi preme ricordare che tale progetto è stato portato avanti dalla Camera dei deputati italiana – unitamente all’Assemblea Nazionale ungherese – secondo un programma di circa 15 mesi di affiancamento, corsi seminari e visite rivolto a parlamentari e funzionari della Grande Assemblea Nazionale Turca (GANT) e diretti al rafforzamento di quella istituzione rispetto ai parametri europei. Il progetto ha preso avvio nel mese di novembre 20007 e si è concluso il 31 ottobre 2008 (un nostro funzionario è stato in missione presso l’Assemblea turca per quasi un anno e in questi mesi vi sono state varie missioni formative di nostri funzionari in quel paese, oltre a visite di funzionari della Grande Assemblea Nazionale Turca, in attuazione di questo programma). La Camera è comunque impegnata a proseguire la cooperazione con la Grande Assemblea Nazionale Turca anche in ulteriori programmi comunitari.
La cooperazione interparlamentare tra le nostre Assemblee si è sviluppata dunque anche sul piano amministrativo. Dopo il Twinning, ricordo ancora la missione di una delegazione composta da funzionari e 4 deputati turchi componenti del Comitato di Conciliazione sul Regolamento, che si è svolta alla Camera dal 3 al 5 dicembre 2008, al fine di acquisire elementi sulla Giunta del regolamento, sulla organizzazione delle sedute di Aula e sul lavoro delle Commissioni di merito
Mi preme ricordare altresì che esiste una sezione bilaterale di amicizia nell’ambito dell’Unione interparlamentare, la cui parte italiana è presieduta dall’On. Marcello de Angelis (PDL).
La Camera inoltre ha intrattenuto e intrattiene contatti continui con il Parlamento turco non solo a livello bilaterale ma anche nelle sedi multilaterali: le delegazioni italiana e turca si incontrano regolarmente presso le Assemblee del CdE, della NATO, della UEO, dell’OSCE nonché presso l’Assemblea Parlamentare euromediterranea, braccio parlamentare del Processo di Barcellona e di cui il Parlamento italiano assumerà la presidenza nel 2010.
La nostra istituzione parlamentare si è dunque impegnata in un’azione di promozione del dialogo, di scambi di esperienze, di condivisione di informazioni per migliorare metodi e risultati che si inquadra nell’ambito della cosiddetta “diplomazia parlamentare” i cui fini ultimi sono “più democrazia e miglior democrazia per tutti”. Oggi infatti i Parlamenti hanno il diritto e la responsabilità di agire come parti attive nella vita internazionale e lo fanno proprio in virtù della funzione rappresentativa e di mediazione degli interessi dei cittadini e dei popoli.
Credo quindi che vi sia bisogno di una forte sinergia tra l’azione dei Governi e quella dei Parlamenti proprio nel contesto internazionale dove peraltro il Parlamento può agire in maniera più informale e flessibile rispetto al Governo.
Ora, il Tavolo permanente con la Turchia è uno strumento di coordinamento e di stimolo per le iniziative a carattere bilaterale ed è anche una sede di incontro da cui ci aspettiamo emergano punti forti e punti deboli dei nostri rapporti bilaterali con la Turchia.
In conclusione posso assicurare questo Tavolo Permanente sulla Turchia a nome del Presidente Gianfranco Fini e dell’On. Valentina Aprea che il nostro impegno in futuro sarà ancora intensificato.
Aurelio Misiti