MISITI : LE BARRICATE DI GRILLO E LE MOLOTOV NO TAV VERE GRANE PER IL GOVERNO

grilloCon le dovute eccezioni i “media” italiani stamattina hanno mostrato i noti limiti di provincialismo relegando nelle pagine interne le due più importanti notizie delle ultime ventiquattro ore, tra loro strettamente legate: le barricate di Grillo e le molotov no-tav.
Sottovalutare simili casi, per una classe dirigente, significa rinunciare a difendere i valori fondanti della nostra democrazia.
Un piccolo gruppo di facinorosi, da definirsi delinquenti senza alcun indugio, non può permettersi il lusso di assaltare un cantiere con bombe e mortai senza essere rapidamente individuato e sconfitto sonoramente? È quello che sta tentando di fare il Ministro Alfano con esito ancora incerto.
Noi siamo vicini alle forze dell’ordine e alla magistratura per la loro fermezza, ma non possiamo non denunciare l’istigazione a delinquere di Beppe Grillo con i suoi comizi a ruota libera in cui candidamente annuncia o io o le barricate oppure quando esclama “arrendetevi” rivolgendosi ai partiti politici, sono frasi chiller che possono armare le mani di qualche esaltato tipo il Preite di palazzo Chigi.
Cosa hanno detto o scritto i media italiani nelle prime pagine invece? Hanno titolato quasi tutti sulle vicende giudiziarie di Berlusconi. Che tristezza!

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PRIMO MAGGIO, MISITI: SI RIAFFACCIA LA VIOLENZA

attentato_palazzo_chigiDI CERTO LA CRISI ECONOMICA E OCCUPAZIONALE PUO’ PORTARE A QUALCHE ECCESSO NELLE MANIFESTAZIONI DI PIAZZA DEL PRIMO MAGGIO; OGNI ANNO PICCOLE SCARAMUCCE SUCCEDONO.

MA QUEST’ANNO C’E’ STATA QUALCOSA CHE DEVE FAR RIFLETTERE OGNI CITTADINO: A TORINO E’ STATO IMPEDITO AL SINDACO DI ESPRIMERE IL PROPRIO PENSIERO SULLA FESTA DEL LAVORO. NAPOLI E MILANO SONO STATE TEATRO DI SCENE VIOLENTE.

SI E’ CREATO UN BRUTTO CLIMA SE E’ VERO CHE IN QUALCHE CORTEO SI E’ INNEGGIATO A LUIGI PREITI, LO SPARATORE DI PIAZZA COLONNA E NON AL BRIGADIERE GIANGRANDE, COLPITO MENTRE COMPIVA IL PROPRIO DOVERE.

NON BISOGNA AVERE PELI SULLA LINGUA E RICORDARE A CHI HA DIMENTICATO CHE INDICARE TUTTI I “POLITICI” COME LADRI E SFRUTTATORI DEI BISOGNOSI E AD ESSI SI INTIMA DI ARRENDERSI PERCHE’ E’ GIUNTA L’ORA DELLA VENDETTA, COSTITUISCE UNA VERA E PROPRIA ISTIGAZIONE A DELINQUERE.

I MEDIA NON PROTESTANO, I RAPPRESENTANTI DELLE ISTITUZIONI SONO SOBRI,
GLI EX TERRORISTI SCRIVONO EDITORIALI GIUSTIFICAZIONISTI E INTANTO IL CLIMA SI ARROVENTA.

CHE ASPETTIAMO I MORTI?

E’ MEGLIO AGIRE IN TEMPO E ISOLARE I NUOVI VIOLENTI E I LORO ISPIRATORI.

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GOVERNO – MISITI: LA GRANDE COALIZIONE E’ UN ESPEDIENTE TEMPORANEO CHE PUÒ DURARE A LUNGO

d'alemaHA RAGIONE D’ALEMA QUANDO AFFERMA LA NECESSITA’DI ABROGARE SUBITO LA LEGGE ELETTORALE VIGENTE PER AVERE UNA LEGGE PIÙ ACCETTABILE IN CASO DI CADUTA ANZITEMPO DEL GOVERNO LETTA. L’AUGURIO PER IL BENE DELL’ITALIA E’ CHE CIÒ NON AVVENGA MA, SE CIÒ SI VERIFICASSE, SI VOTEREBBE ALMENO CON LA LEGGE MATTARELLA, CHE PREVEDE PIÙ LIBERTÀ DI SCELTA PER L’ELETTORE.
LO SCONTRO SULL’IMU INFATTI NON LASCIA BEN SPERARE PER IL FUTURO.
IL DISCORSO DI LETTA ALLE CAMERE E’ PIENO DI BUONI PROPOSITI MA LA REALTÀ E’ MOLTO SPIETATA. OCCORRE CREARE LE CONDIZIONI NEL PAESE PER SOSTENERE POLITICHE DI SVILUPPO ANCHE SENZA L’APPROVAZIONE DEI GOVERNANTI TEDESCHI.
L’ITALIA DEVE ASSUMERE IL RUOLO DI MOTORE IN UNA EUROPA FERMA ALLA AUSTERITY TEDESCA, CHE AGEVOLA SOLO L’INDUSTRIA DELLA GERMANIA.
L’AVVIO DI UNA POLITICA EUROPEA DI CRESCITA ECONOMICA AGEVOLERÀ L’ITALIA SPINGENDOLA FUORI DALLA CRISI.  SOLO COSÌ IL GOVERNO LETTA PUÒ DURARE ALTRIMENTI RESTANO LE ELEZIONI ANTICIPATE.

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MISITI: E. LETTA SCELGA I MIGLIORI E AVRÀ IL NOSTRO PLAUSO

Enrico Letta

Enrico Letta

ADESSO CI VUOLE UNO SCATTO DI RENI NELLA SCELTA DEI MINISTRI! LETTA NON SI FACCIA CONDIZIONARE DAI DICTAT DEI DIVERSI GRUPPI POLITICI! I MINISTRI VANNO SCELTI CON SAGGEZZA. NON CI SONO PIÙ I POLITICI DI PROFESSIONE CHE ABBIAMO AVUTO NELLA COSIDDETTA PRIMA REPUBBLICA PER RICOPRIRE OGNI RUOLO; OGGI AL GOVERNO CI VOGLIONO POLITICI CON GRANDE ESPERIENZA DI VITA PUBBLICA E PRIVATA. IL PEDAGGIO PAGATO DAGLI ITALIANI PER L’INCAPACITA’ POLITICA DI ALCUNI MINISTRI DEL GOVERNO MONTI E’ STATO VERAMENTE GRANDE. TUTTO QUESTO VA EVITATO PER IL BENE DEL PAESE. EGLI DEVE AVERE FIDUCIA NELLA OPEROSITA’ DEGLI ITALIANI E NON DAR PESO ALLE AFFERMAZIONI DI GRILLO SUL FANTASTICO FALLIMENTO DRELL’ITALIA A SETTEMBRE. “FACCIA LE CORNA” E VADA DRITTO PER LA SUA STRADA!
AUGURI PRESIDENTE!

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FINE DEL MAGISTRATO LEADER POLITICO

Di PietroLa dissoluzione del movimento politico di Di Pietro, di quello di Ingroia e l’isolamento di De Magistris a Napoli dimostrano che i magistrati, quando utilizzano la toga per far carriera politica o prima o poi falliscono la prova. Di Pietro, che dei tre è senza dubbio quello che ha maggiore capacità politica, si è autodistrutto per aver scelto collaboratori incapaci e senza cultura politica, che lo hanno spinto su posizioni estremiste lontane dalle sue. Tra questi ha ascoltato a lungo i consigli di De Magistris trascurando invece le opinioni delle persone più preparate politicamente che gli avevano spianato la strada verso un’affermazione nel paese reale di grande importanza. Così facendo ha dissipato un patrimonio vasto di veri consensi, perdendo pure i migliori militanti.
De Magistris ha furbescamente usato la vicinanza di Di Pietro per arrivare a sindaco di Napoli, dopo di che lo ha trattato dall’alto in basso, lui lettore di Marx e l’altro solo di cultura contadina.
Ingroia, altro spericolato pm che, sull’onda della sua indagine Stato mafia, riteneva di affermarsi alle elezioni politiche, è finito miseramente anche come pm. Gli Italiani non sono affatto stupidi: hanno voluto dire ”i magistrati facciano il loro mestiere e rinuncino a giocare in un campo pieno di insidie che non conoscono”. Essere cacciati a furor di popolo come sta avvenendo a Napoli non è bello nemmeno per loro.

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LA DIGA DEL METRAMO E’ UNA REALTA’

diga METRAMOIl giorno sei del mese di aprile sarà consegnata la relazione del collaudo definitivo della diga sul fiume Metramo in località Castagnara.
La diga, costruita dal Consorzio di bonifica della piana di Rosarno, faceva parte di uno “Schema idrico intersettoriale della Piana di Gioia Tauro-Rosarno” della Cassa per il Mezzogiorno, che comprendeva altri due serbatoi più modesti, non realizzati sul torrente Allaro e sul torrente Marepotamo nonché un sistema di condotte che avrebbe consentito un uso plurimo di 32-35 milioni di metri cubi di acqua all’anno.
La diga, realizzata in rilevato di tipo misto terra rockfill, ha avuto una lunga gestione progettuale.
Il progetto di massima fu presentato nel 1962, quello esecutivo negli anni settanta.
La tormentata realizzazione del manufatto ha subito una lunga serie di interruzioni, verifiche e perizie che hanno portato notevoli ritardi nel collaudo dell’opera.
I costi sono così lievitati da 39 miliardi di lire iniziali del 1962 ai 389 miliardi degli anni duemila, tanto che alcuni media hanno parlato di sprechi e grosse perdite per lo Stato.
In realtà all’opera, che avrà vita economica di oltre un secolo e consentirà lo sviluppo di una vasta area agricola densamente popolata, gestendo oltre trenta milioni di metri cubi di acqua a quota superiore a 800 metri sul livello del mare, gli esperti attribuiscono per difetto un valore attuale di almeno due miliardi di Euro.

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MISITI: SOLO NAPOLITANO UNISCE GLI ITALIANI

NapolitanoSi deve concordare con il Presidente della Repubblica che rifiuta una sua rielezione perché non si può lavorare al Quirinale fino all’età di 95 anni. Ma Egli ieri si è reso conto che l’Italia si è politicamente impantanata e solo lui è in grado di estrarla dalle sabbie mobili.
Lasci pure vivere il Governo Monti fino alla elezione del nuovo Capo dello Stato,il quale chiami Napolitano a guidare il Governo per sei mesi-un anno per approvare le leggi che i due gruppi di saggi suggeriranno.
Il sacrificio del Presidente di un ulteriore anno di lavoro consentirà nuove elezioni in un clima più sereno, che dovrebbero consentire al Paese di uscire dalla crisi.

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MISITI: LASCIARE GRILLO AL SUO DESTINO

Grillo - BersaniNel giorno di avvio delle consultazioni di Bersani per individuare una possibile maggioranza in Parlamento, il movimento 5 stelle manda un chiaro messaggio guidando, insieme all’alleato del PD Nichi Vendola, una sicura “gazzarra” contro il cantiere del TAV in Val di Susa, considerato dal PD un fattore fondamentale di sviluppo.
Quale prova più lampante di questa per dimostrare che Vendola e Grillo non possono essere alleati di governo per un PD impegnato ad aggregare le forze democratiche e riformiste onde far uscire il paese dalla crisi. In particolare che rapporto ci può essere tra il programma di un Renzi e quello nullista di costoro? Se Bersani non si avvedesse di queste differenze la sua esplorazione, affidatagli dal Capo dello Stato, non avrebbe alcuna possibilità di successo.

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MISITI: SI ARRIVI SUBITO AL GOVERNO DEL PRESIDENTE

presidente Napolitano

palazzo Chigi

L’Italia in recessione non può permettersi il lusso delle liturgie della prima Repubblica come sembra voglia fare il pre incaricato on. Pierluigi Bersani.
Ha proprio ragione Matteo Renzi: il risultato elettorale ha espresso tre minoranze, che per governare devono necessariamente accordarsi tra loro.
Ma poiché una di esse non vuole dare la fiducia se non a se stessa non rimane altro che formare subito un Governo che,con il sostegno di PD, PDL e dei montiani,possa proporre e far approvare la nuova legge elettorale, l’abolizione o la riduzione drastica dei rimborsi elettorali,la riforma della Costituzione abolendo le province e il bicameralismo perfetto , i provvedimenti per la ripresa economica come i piani organici sui lavori pubblici di manutenzione straordinaria antisismica e difesa idrogeologica.
Con un Governo di scopo di questo tipo, guidato da una personalità prestigiosa come ad esempio l’attuale Presidente della Repubblica, si può tornare alle urne in concomitanza con le elezioni europee, sicuri di aver superato il tunnel dell’antipolitica.
Una scelta così coraggiosa consentirebbe all’Italia di premere con successo su Bruxelles per modificare profondamente la linea pro tedesca dell’Unione, rendendo più forte la moneta e rafforzando sensibilmente il suo ruolo politico in campo mondiale.

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MISITI-IL PARLAMENTARE NON E’ UN IMPIEGATO

Grasso-Boldrini
Lascia molto perplessi il primo passo effettuato dalla coppia di Presidenti Boldrini-Grasso, i quali, forse condizionati dalle loro precedenti attività e dal clima ostile al Parlamento che vive il Paese, vorrebbero stabilire per i parlamentari un diario e un orario di lavoro di tipo fordiano.
Si renderanno conto presto che quanto da loro annunciato è inattuabile e in più è contro gli interessi dei cittadini e della società italiana.
Le leggi infatti non si fanno a tavolino soltanto; se ciò fosse possibile basterebbero i funzionari delle Camere e dei Ministeri senza alcun bisogno di eleggere deputati e senatori.
Gli eletti dal popolo devono vivere la società dei cittadini elettori e quindi il rapporto con il territorio diviene fattore essenziale nel costruire proposte legislative corrispondenti ai bisogni delle moderne società.
Infatti nei paesi a democrazia più consolidata del nostro si attuano le sessioni parlamentari che durano una o più settimane per legiferare, lasciando liberi i parlamentari per uno o più mesi al fine di rapportarsi sempre più strettamente con le problematiche poste dalle società civili.

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