LUTTO DELLA CULTURA: ABBADO E’ MORTO

abbado

Abbado

OGNI VOLTA CHE CI LASCIA UN GRANDE DELLA CULTURA SI CREA UN VUOTO NELLA COMUNITA’ E ANCHE NEL NOSTRO ANIMO, CHE SEMBRA QUASI INCOLMABILE.
ABBADO E’ STATO AMBASCIATORE DELL’ITALIA NEL MONDO PER OLTRE MEZZO SECOLO.
LA NOMINA A SENATORE A VITA HA CERTIFICATO LA SUA GRANDEZZA DI MUSICISTA ECCELSO E NESSUNO HA POTUTO OBBIETTARE SULLA SCELTA DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA. A NAPOLITANO IL COMPITO DI SCEGLIERE UN ALTRO GRANDE DELLA MUSICA, CHE NOI CERTAMENTE ABBIAMO. SIAMO SICURI CHE CIO’SARA’ FATTO.

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Riforme: vittoria dei pragmatici e sconfitta dei vecchi compagni

berlusconi e renzi

Berlusconi – Renzi

Solamente il piccolo e potente nucleo dei miglioristi resiste ancora al ciclone Renzi, tutti gli altri sono stati rottamati.

Questa e’ la conclusione che si può trarre dopo l’accordo del Nazzareno tra Silvio e Matteo.
I mugugni di Cuperlo e i silenzi della vecchia guardia ex comunista certificano l’impotenza degli ex pci di fronte all’accordo tra gli ex dc alla presenza di Silvio Berlusconi.

Una volta attuato il testo l’Italia può riprendere il suo cammino e fare le riforme tanto attese anche in Europa. Il merito è di Renzi e di Berlusconi, che hanno mostrato di essere uomini di Stato, in un contesto abitato da increduli intellettuali. Adesso vi sono tutte le premesse per rendere dinamico un paese tramortito dalla crisi economica e dal rigorismo teutonico.

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GIOIA TAURO – TUTELARE I CITTADINI

porto gioia tauro

Porto di Gioia Tauro

I SINDACI DI GIOIA TAURO, S.FERDINANDO E ROSARNO NON CEDANO ALLE PROPRIE AMBIZIONI COME PURTROPPO E’ SEMPRE AVVENUTO IN CALABRIA.
UNA BATTAGLIA CONTRO L’ATTRACCO DELLE NAVI PROVENIENTI DALLA SIRIA PUÒ DIVENTARE UN TRAMPOLINO DI LANCIO PER POLITICI LOCALI SENZA ALCUN VANTAGGIO PER LE POPOLAZIONI.
E’ QUESTA INVECE L’OCCASIONE PER DIMOSTRARE DI ESSERE SINDACI MODERNI E ATTENTI AGLI INTERESSI REALI DELLA PROPRIA GENTE.
ESSI SANNO COME IL SEMPLICE TRASBORDO DI CONTAINER, CONTENENTI ANCHE SOSTANZE PERICOLOSE, NEL PORTO AVVIENE OGNI GIORNO.
QUESTA VOLTA IL TRASBORDO RIGUARDA 60 CONTAINER INSIEME E QUESTO DESTA L’ALLARME DELLE AUTORITÀ LOCALI.
LA REAZIONE PERÒ DEVE ESSERE RAZIONALE. IN UN ANNO VENGONO TRASBORDATI TREMILA CONTAINER PERICOLOSI SENZA DANNI E SENZA PROTESTE. SE SI REAGISSE IRRAZIONALMENTE BISOGNEREBBE CHIUDERE DEFINITIVAMENTE IL PORTO. LA RAGIONE INVECE CONSIGLIA DI TENERLO APERTO, ANZI DI INCREMENTARNE LE ATTIVITÀ.
I SINDACI E LA REGIONE NON DEVONO SPAVENTARE I CITTADINI NEL CASO IN DISCUSSIONE MA RICHIEDERE CHE L’OPERAZIONE SIA EFFETTUATA NELLA MASSIMA SICUREZZA COME SEMPRE E NELLO STESSO TEMPO TRATTARE COL GOVERNO AFFINCHÉ I BENEFICI ECONOMICI SIANO TUTTI INDIRIZZATI NELLE CASSE DEGLI ENTI LOCALI DELLA PIANA.
SOLO COSÌ I SINDACI FAREBBERO IL BENE DEI CITTADINI SACRIFICANDO PURE UNA PARTE DELLE LORO AMBIZIONI DI CARRIERA.

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CASA: GOVERNO IN TILT

caseA MEMORIA D’UOMO NON SI RICORDA UNA “FIGURACCIA” SIMILE A QUELLA CHE IN ITALIA SI STA VERIFICANDO SULLE TASSE PER GLI EDIFICI.
IL COMPROMESSO, IRRAGGIUNGIBILE TRA GLI “SPEZZONI” DELLA MAGGIORANZA, IMPEDISCE AL GOVERNO DI SCEGLIERE UNA QUALUNQUE SOLUZIONE.
OGNI “SPEZZONE” FA LA SUA PROPOSTA E RITIENE DI POTERLA IMPORRE AL RESTO DELLA COALIZIONE. NE RISULTA IL “CAOS” TRA I CITTADINI, CHE NON NE POSSONO PIÙ.
L’INCERTEZZA SULLA CASA INOLTRE COSTITUISCE UN GRANDE OSTACOLO ALLA RIPRESA ECONOMICA DEL PAESE, IN QUANTO RAPPRESENTA LA CAUSA PRINCIPALE DEL BLOCCO QUASI TOTALE DEL MERCATO EDILIZIO.
L’EDILIZIA E IN GENERALE L’INDUSTRIA DELLE COSTRUZIONI SONO LA BASE DELLO SVILUPPO DI OGNI PAESE MODERNO E QUESTO VALE ANCORA DI PIÙ PER L’ITALIA DOVE LA PRIMA INDUSTRIA E’ STATA A LUNGO QUELLA DELLE COSTRUZIONI.
LE PROPOSTE ILLUSTRATE OGGI A BARI DA ALFANO SULLA SEMPLIFICAZIONE DA INTRODURRE NEL PATTO DI GOVERNO PER IL 2014, PUR AFFASCINANTI, HANNO IL DIFETTO DI NON ESSERE REALIZZABILI SE NON DOPO LA NUOVA RIFORMA DEL TITOLO QUINTO DELLA COSTITUZIONE, CHE RISTABILISCA IL PRIMATO DELLO STATO CENTRALE SUI POTERI LOCALI, CHE ATTUALMENTE POSSONO IMPEDIRE OGNI OPERA NEL TERRITORIO.
UNA SIMILE RIFORMA NON È NELLE POSSIBILITÀ DI UNA MAGGIORANZA DI LARGHE INTESE, IN QUANTO IL PD, PRIMO PARTITO DELLA ATTUALE MAGGIORANZA, E’ IL PADRE DELL’ATTUALE AMBIGUO TITOLO QUINTO.
RENZI , BERLUSCONI E GRILLO LO SANNO BENE.

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CASO DOCENTI: DILETTANTI ALLO SBARAGLIO

CARROZZALA RESTITUZIONE DEGLI SCATTI GIA’ INCASSATI E SPESI DAGLI INSEGNANTI NEL 2013 DIMOSTRA COME ALCUNI MINISTRI DELL’ATTUALE GOVERNO NON SONO ALL’ALTEZZA DEL DELICATO COMPITO LORO ASSEGNATO. E’IL CASO DELLA PROF.SSA CARROZZA, CHE NON HA CAPITO COSA CI FOSSE NEL PIATTO PREPARATO DAI BUROCRATI DI VIA VENTI SETTEMBRE, QUANDO COSTORO HANNO FATTO APPROVARE UN DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA DELLO SCORSO OTTOBRE SUL BLOCCO DEGLI SCATTI STIPENDIALI A PARTIRE DAL 2013 E NON DAL 2014. IL TESTO E’ PASSATO AL VAGLIO DEL QUIRINALE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI E NESSUNO HA OBBIETTATO. OGGI GRIDA ALLO SCANDALO ANCHE CHI NON E’ STATA IN GRADO DI CAPIRE IL TRUCCO DEI BUROCRATI DELL’ECONOMIA COME LA MINISTRA CARROZZA. FORSE ANCORA E’ SPAESATA.
UNA COSA INFATTI E’ LA GESTIONE DI UNA CASA DELLO STUDENTE SEPPUR PRESTIGIOSA E UN’ALTRA E’ LA GESTIONE DEL MINISTERO DELLA PI.
DOBBIAMO AL SENSO DI RESPONSABILITA’ DEGLI INSEGNANTI SE LA RIVOLTA E’ CONTENUTA IN LIMITI CIVILI.
CERTO E’CHE UN GOVERNO COSI SUPERFICIALE NON LO AVEVAMO ANCORA SPERIMENTATO.
CHE DIO CE LA MANDI BUONA SE DOVESSE RIMANERE IN CARICA FINO AL 2015.

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UNA BUONA NOTIZIA: FASSINA DIMESSO

fassina - renziIL BASTIAN CONTRARIO DI OGNI PROPOSTA ECONOMICO-POLITICA DEI GOVERNI E DEI PARTITI NON FA PIU’ PARTE DELL’ESECUTIVO. LE SUE POSIZIONI ESTREMISTICHE DA RESPONSABILE ECONOMICO DEL PD, TRASFORMATESI IN TESI SUPER REALISTICHE UNA VOLTA ENTRATO AL GOVERNO, HANNO DESTATO MOLTE PERPLESSITA’ NELLA OPINIONE PUBBLICA. DI CIO’ SI E’ RESO CONSAPEVOLE RENZI, CHE CON FRECCIATA IRONICA DI FATTO LO HA LICENZIATO. IL PRIMO A TIRARE UN SOSPIRO DI SOLLIEVO SARA’ STATO IL MINISTRO TECNICO SACCOMANNI, CHE DI ECONOMIA PRATICA SE NE INTENDE DAVVERO RISPETTO A UN TEORICO CHE PRETENDE DI DETTAR LEGGE, SENZA AVER MAI VERIFICATO NEL LAVORO CONCRETO LE SUE TESI.
PER I PIU’ E’ MEGLIO COSI’ ANCHE SE ESSI RITENGONO CHE L’EPISODIO SIA SOLO L’INIZIO DI UNA VERA CRISI POLITICA CHE SPAZZERA’ LETTA, VITTIMA DEGLI SCONTRI TRA IL VECCHIO E IL NUOVO PD.
C’E’ CHI DICE CHE RENZI, SE VUOLE SOPRAVVIVERE, DEVE SCONFIGGERE IL VECCHIO SE NO IL VECCHIO DIVORA CON CERTEZZA IL NUOVO. LA PARTITA E’ APERTA, ALFANO IN AFFANNO CERCA DI RESISTERE, BERLUSCONI ASSISTE, COSCIENTE DI POTER ARBITRARE ANCHE QUESTA PARTITA. EGLI SA, MENTRE ALTRI FINGONO DI NON SAPERE, CHE, UNA VOLTA APPROVATA LA NUOVA LEGGE ELETTORALE, LE CAMERE VANNO SUBITO RINNOVATE. SARANNO ESSE A POTER RIFORMARE LA COSTITUZIONE IN PRESENZA DI UN ESECUTIVO FORTE E DI UNA VERA OPPOSIZIONE COSTRUTTIVA. LA ELECTION DAY DI FORZA ITALIA E’ L’UNICA SCELTA CHE SALVERA’ IL SOLDATO RENZI.

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FIAT: ACQUISTATA LA TERZA CASA AUTOMOBILISTICA AMERICANA

Marchionne e ElkannIL SUCCESSO DI MARCHIONNE E DELLA FIAT NELL’ACQUISTO DELLA CHRYSLER
RAPPRESENTA UNA GRANDE VITTORIA DELL’INDUSTRIA ITALIANA NEL MONDO.
I DISFATTISTI, CHE HANNO FATTO DI TUTTO PER OSTACOLARE L’AZIENDA E IL SUO AMMINISTRATORE DELEGATO, SONO STATI ZITTITI DA QUESTO FATTO STORICO DI NOTEVOLE SIGNIFICATO. LA PICCOLA ITALIA, PER DI PIÙ IN CRISI, HA ACCOLTO L’APPELLO DEL CAPO DELLA PRIMA POTENZA ECONOMICA DEL MONDO DI SALVARE LA TERZA PRODUTTRICE DI AUTO AMERICANE, ATTRAVERSO IMMISSIONE DI NUOVE TECNOLOGIE ITALIANE.
IL MERITO DI MARCHIONNE E’ PRINCIPALMENTE QUELLO DI AVER DATO UNA PROSPETTIVA ALL’AMERICA DI FONDARE UNA NUOVA SOCIETÀ AUTOMOBILISTICA CON LA FUSIONE DELLE DUE, PER COMPETERE NEL MERCATO GLOBALE. L’ITALIA IN QUESTA SFIDA, LUNGI DAL DIVENIRE PERIFERIA CON CENTRO IN USA, SE SCEGLIERÀ DI PUNTARE SULLA QUALITÀ DEI MARCHI STORICI COME ALFA, MASERATI E LANCIA E OVVIAMENTE FERRARI, POTRÀ GIOCARE UN RUOLO IMPORTANTISSIMO NEL COLOSSO IN FORMAZIONE, CONTRIBUENDO A PORTARE FIAT-CHRYSLER AL LIVELLO DI GM, TOJOTA, VOLKSWAGHEN, IUNDAI, RENAULT- NISSAN.
A QUESTO PUNTO VA CHIUSO IL DIBATTITO IDEOLOGICO E VA PORTATA AVANTI CON FORZA ANCHE DA NOI UNA VALUTAZIONE TUTTA BASATA SULLA REALTÀ DEI FATTI. E I FATTI OGGI DANNO RAGIONE AL DUO MARCHIONNE ED ELKAN.

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IL MESSAGGIO DI “RE GIORGIO” E I “MESSAGGINI” DI GRILLO E BERLUSCONI

GIORGIO NAPOLITANOCOME OGNI FINE ANNO IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA PARLA AGLI ITALIANI IN TV A RETI UNIFICATE E COME SEMPRE LE SUE PAROLE CONTENGONO RICHIAMI AL BUON SENSO E INVITI ALLA CLASSE POLITICA DI FARE AL PIÙ PRESTO LE RIFORME NECESSARIE AL PAESE.
ANCORA UNA VOLTA PERÒ IL SUO DISCORSO VERRÀ USATO DAI GOVERNANTI SOLO PER GIUSTIFICARE LA LORO PERMANENZA NELLA STANZA DEI BOTTONI. IN ALTRE PAROLE FINCHÉ RIMANE AL SUO POSTO IL PRESIDENTE IL GOVERNO PUÒ RIMANERE E GALLEGGIARE COSÌ COME STA FACENDO DAL GIORNO DELLA SUA NASCITA.
SI TRATTA DI VEDERE SE UNA TALE SITUAZIONE STATICA DELLA POLITICA ITALICA RISULTI COMPATIBILE CON LA REALTÀ DEL PAESE, CHE HA URGENZA DI CAMBIARE SIA I RAPPORTI INTERNI TRA LE CLASSI SIA QUELLI VERSO L’EUROPA E IL RESTO DEL MONDO. LA RISPOSTA E’ NO, SPECIALMENTE SE SI PENSI AGLI EFFETTI SMISURATI DELLA CRISI VERSO I GIOVANI.
VANNO PERCIÒ RIMOSSE LE CAUSE DI QUESTO STATO DI COSE MA PRIMA VANNO INDIVIDUATE.
POCHI UOMINI POLITICI SONO CONSAPEVOLI DELLA REALE SITUAZIONE ITALIANA E POCHISSIMI SONO IN GRADO DI INDIVIDUARNE LE CAUSE.
TRA QUESTI ULTIMI SI SEGNALANO SOLO DUE: BERLUSCONI E GRILLO. IL PRIMO VEDE L’ITALIA INGOVERNABILE SE NON SI MODIFICA PROFONDAMENTE LA LEGGE FONDAMENTALE, AVVICINANDO IL GOVERNO DELLE NOSTRE ISTITUZIONI A QUELLO DEI PAESI NORDICI. IL SECONDO, SEGUENDO DI FATTO TEORIE LEGHISTE, RITIENE CHE CI SALVEREMO DAL VICINO BARATRO SOLO SE MODIFICHIAMO IL RAPPORTO CON L’EUROPA.
IL CONTRO-DISCORSO DI GRILLO INFATTI TRATTA SOPRATUTTO DI EUROPA E BERLUSCONI SOTTOLINEA L’IMPORTANZA DI RENDERE EUROPEA LA GIUSTIZIA MA DI BATTERE I PUGNI SUL TAVOLO SUL TEMA CRESCITA.
NELLE OPPOSIZIONI C’E’ CHI VORREBBE IL REFERENDUM SULL’EURO O SULLA STESSA PERMANENZA NEL SISTEMA RIGIDO EUROPEO, CONSIDERATO INCOMPATIBILE CON LA “FILOSOFIA” DELLA SOCIETÀ ITALIANA.
TUTTI HANNO UNA QUALCHE RAGIONE MA NESSUNO CE L’HA TUTTA.
RENZI, BERLUSCONI, GRILLO, SALVINI, VENDOLA, CASINI E MONTI LAVORINO PER UN GOVERNO DI SCOPO PER FARE LA LEGGE ELETTORALE, POI SI VADA ALLE ELEZIONI SENZA ASCOLTARE I “GOVERNATIVI” DI OGNI COLORE, CHE RESISTONO INCOLLATI ALLE SEDIE, TRASCURANDO I PROBLEMI DEL PAESE.
I NUOVI ELETTI DAL POPOLO SARANNO FINALMENTE LEGITTIMATI A CAMBIARE “LA CARTA” E A FARSI SENTIRE A BRUXELLES.

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TERREMOTO: BASTA LACRIME DI COCCODRILLO

sismografoNON POSSIAMO NON BIASIMARE L’ATTEGGIAMENTO DEI GOVERNI AD OGNI LIVELLO NEI RIGUARDI DEL TERREMOTO. OCCORRE CAPIRE CHE PER UN PAESE SISMICO COME L’ITALIA NON SI PUO’ PIU’PROCEDERE COME IN PASSATO QUANDO CI SI LIMITAVA ALLE RICOSTRUZIONI DI QUANTO DISTRUTTO DA UN FENOMENO INCONTROLLABILE. UN PAESE MODERNO, COSCIENTE DEL FATTO CHE IL TERREMOTO CI SARA’COME IN PASSATO, DEVE ATTUARE UNA POLITICA DI PREVENZIONE. VA PREDISPOSTO CON PRIORITA’ASSOLUTA UN PIANO DI ADEGUAMENTO E DOVE NECESSARIO DI ISOLAMENTO ANTISISMICO PER GLI EDIFICI PUBBLICI STRATEGICI. I PRIVATI POSSONO CONTRIBUIRE TRAMITE INCENTIVI FISCALI CONSISTENTI, DETERMINANDO COSI’ UN’INVERSIONE RISPETTO AL PASSATO. UNA DECISIONE COSI’ IMPORTANTE RICHIEDE UNA CONSAPEVOLEZZA ANCHE DEI CITTADINI, SENZA LA QUALE NESSUN GOVERNO SAREBBE IN GRADO DI OPERARE UNA SIMILE SCELTA STRATEGICA.
NEGLI ULTIMI CINQUANTA ANNI SI SONO AVUTI EVENTI SISMICI DISASTROSI IN ITALIA CON CIRCA SEIMILA MORTI E ALMENO 60 MILIARDI DI € DI DANNI MATERIALI. NEI PRECEDENTI CINQUANTA ANNI I MORTI E I DANNI SONO STATI DI GRAN LUNGA MAGGIORI. INVESTIAMO PER DIECI ANNI ALMENO DUE MILIARDI DI € ALL’ANNO E AVREMO MOLTO MENO MORTI E MENO DANNI NEL PROSSIMO CINQUANTENNIO.
UNA VISIONE DI COSI’ LUNGO TERMINE FIN’ORA NON C’E’ NE’ IN ITALIA E NE’ IN EUROPA. NOI, I PIU’ ESPOSTI DEL CONTINENTE, POTREMMO DARE UN GRANDE ESEMPIO.
UNA TALE POLITICA AIUTEREBBE LA RIPRESA. MA I GOVERNANTI LO SANNO?

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FONDI EUROPEI: EVITARE I MILLE RIVOLI

IL Governo, nella seduta del 27 dicembre 2013 ha approvato un provvedimento amministrativo con cui recupera sei miliardi di € di fondi strutturali europei.
La perdita di tali fondi sarebbe stata molto negativa per l’economia italiana.
Apprezziamo l’iniziativa dell’Esecutivo ma nello stesso tempo avvertiamo che per spendere realmente tali fondi vanno seguite delle regole non semplici, che non possono essere eluse.
In secondo luogo va evitata una distribuzione a pioggia, che rappresenta un pericolo grave in quanto si può’ incappare in una perdita dei fondi stessi; mentre la logica più’ corretta sarebbe quella di concentrare la maggior parte delle risorse su pochi e realistici progetti, magari già’ pronti e approvati.
Ad esempio si potrebbero finanziare progetti regionali di manutenzione territoriale come l’adeguamento antisismico degli edifici e la difesa idrogeologica dei territori ad alto rischio,già individuati dai piani regionali approvati.
Se gli attuali governi, a partire da quello nazionale,non sono in grado di operare, si proceda a rimpasti inserendo uomini e donne del fare,sostituendo i burocrati di partito, che in genere non hanno esperienza di lavoro.
Con sei miliardi di €, impiegati presto e bene,si possono aprire in pochi mesi migliaia di cantieri e contribuire così in modo efficace alla ripresa economica del paese.

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