Gazzetta del Sud 18/04/2012
Al ministero c’è chi tenta di bloccare i finanziamenti
«Niente soldi, siete privati e non pubblici». “Catanzaro Servizi” come “Fondazione Tommaso Campanella”. A rischio chiusura. Déjà vu sui Tre Colli: la storia di ripete. La “Catanzaro Servizi” è formalmente una Spa e dunque una società privata. E poco importa che sia una società “partecipata”, una società mista pubblico-privato, con zero azioni in mano ai privati e il restante 100% di proprietà di Palazzo De Nobili. Resta pur sempre una “spa” e, come tale, non ha diritto a risorse pubbliche.
Questo almeno è quello che pensano – secondo indiscrezioni – in qualche ufficio del ministero dello Sviluppo economico. A rischio sono dunque quei circa cinque milioni di euro destinati alla realizzazione del Centro fieristico la cui realizzazione potrebbe anche contribuire a “salvare” i lavoratori della Catanzaro Servizi, soggetto attuatore dell’Ente fiera per la cui sede ha acquistato un’ampia porzione del Parco Romani che dev’essere ancora pagata per carenza di finanziamenti.
Un orientamento che ha mandato su tutte le furie l’on. Aurelio Misiti, capogruppo di “Grande Sud”, che da tempo ha preso a cuore la complessa vicenda e perorato la causa dell’ente fiera nelle stanze del ministero competente. Per l’on. Misiti quella emersa in alcuni uffici del ministero, e di cui è venuto a conoscenza per vie informali (dunque non v’è nulla di ufficiale, ancora) è una interpretazione non condivisibile dal momento che addirittura la banca che ha messo a punto l’istruttoria per la concessione del finanziamento è di diverso orientamento.
L’on. Misiti non è tipo da arrendersi facilmente; e da parlamentare ha un’arma per conoscere come stanno le cose: l’interrogazione. Che oggi stesso formalizzerà. «Non mi basta – dice al cronista – che un ufficio esprima un orientamento per accettare un verdetto che altri hanno espresso con diverso orientamento. Per questo chiederò al ministro Corrado Passera di pronunciarsi una volta per tutte sul punto. Mi risulta infatti che in situazioni analoghe siano stati ben altri gli orientamento, tra l’altro supportati dalla stessa normativa vigente».
L’on. Misiti ha un dubbio: «Ho l’impressione che qualcuno voglia far slittare tutto a dopo le elezioni, ma a me non sembra che l’appuntamento elettorale debba influire su una vicenda che riguarda lo sviluppo della città e il futuro dei lavoratori. Né– conclude – può influire sulla corretta valutazione della situazione il dato relativi a una inschiesta avviata sulla vicenda del Parco Romani dalla magistratura penale». (Paolo Cannizzaro)
«Niente soldi alla Catanzaro Servizi». Misiti non s’arrende
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Misiti: Servono i Treni Veloci al Sud. Se non li realizzano il Mezzogiorno resterà indietro di 100 anni
LA SICILIA 12/04/1024
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Misiti: “Caro Crosetto, in Calabria ci sono soprattutto milioni di cittadini onesti”
Gazzetta del Sud 3 aprile 2012
Guido Crosetto, deputato del Pdl, ha paura di venire in Calabria
Dure reazioni alla sortita del deputato, “Crosetto ci offende e mette sott’accusa la classe dirigente Pdl”
CATANZARO. Era prevedibile che le dichiarazioni di Guido Crosetto, deputato del Pdl ed ex sottosegretario alla Difesa, suscitassero una levata di scudi. A Crosetto, che nel corso di una trasmissione televisiva ha detto di non voler mettere piede in Calabria nel timore di essere accostato a personaggi in odore di ‘ndrangheta, risponde il governatore Giuseppe Scopelliti, facendo notare che «Crosetto non conosce la Calabria, lo ammette lui stesso evidenziando il rifiuto a voler scendere al Sud. Lo fa da piemontese abituato al benessere della sua regione. Sarebbe meglio invece che facesse un viaggio nel Mezzogiorno per capire quanto sia difficile il ruolo degli amministratori locali, anche del suo partito, che ogni giorno cercano di costruire una Calabria diversa. Scoprirà che la stragrande maggioranza dei cittadini sono persone oneste che si guadagnano da vivere con dignità; che da noi esistono ancora cultura dell’accoglienza e calore umano e che purtroppo una piccolissima minoranza tende a screditare la regione. Lo invito – conclude Scopelliti – a venire in Calabria a rendersi conto della nefandezza che ha detto e per chiedere scusa alla mia terra».
Tra i primi a replicare un altro ex sottosegretario, attuale capogruppo di Grande Sud alla Camera, Aurelio Misiti, calabrese, che dice: «Ho molta stima del collega Crosetto, avendo seguito la sua attività nel governo Berlusconi dove non ha avuto mai peli sulla lingua. E’ per questo che mi ha colpito. Vorrei assicurare Crosetto che, pranzando con me non correrà alcun rischio, in quanto mi ritengo “competitore” di dirigenti del Nord da almeno 40 anni senza mai un incidente di cui vergognarsi. Come me, in dura competizione con qualche migliaio di acclarati delinquenti, ci sono in Calabria due milioni di cittadini, anche politici, normali, molti dei quali più generosi e, perché no, più capaci rispetto a tanti altri».
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Misiti: “anche Crosetto ci è cascato. Ritardi e disagi A3, la colpa non è dei calabresi ma di scelte politiche ed economiche dei Governi nazionali di sicura prevalenza del Nord Italia”
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Parco Romani Catanzaro, perplessità solo sulla natura giuridica
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RICOSTRUZIONE ABRUZZO MISITI: ANCORA NON CI SIAMO
Il Ministro Barca ha riferito ieri alla Camera sullo stato della ricostruzione della città de L’Aquila e degli altri centri colpiti dal terremoto di tre anni fa, offrendo un’analisi parziale della situazione e promettendo di ritornare entro il 16 marzo per completare la sua esposizione. Egli tuttavia, nonostante la sua riconosciuta competenza e la lunga attività sul caso anche prima della formazione del Governo Monti, ha individuato, insieme al commissario delegato, cinque priorità affatto convincenti, in quanto non toccano il cuore del problema, che è quello di avviare con decisione la ricostruzione del più grande centro storico mai colpito da terremoti dopo l’episodio di Messina e Reggio Calabria. LEGGI TUTTO…
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TAV, MISITI: INDISPENSABILE AL NORD E AL SUD
L’infrastruttura ferroviaria moderna tra Lisbona e Kiev, che dovrà servire il Treno ad Alta Velocità -TAV- consentirà, una volta completata, di avere un corridoio europeo, che collegherà la nostra Valpadana al resto di Europa.
La nuova linea ferroviaria incrocerà diversi corridoi tra cui il Genova – Rotterdam e il vecchio Berlino – Palermo, che per l’Italia avranno una grandissima importanza. LEGGI TUTTO…
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Misiti: No al pessimismo nella lotta alla ‘ndrangheta
Ho grande stima del Procuratore della Repubblica Giuseppe Pignatone per quanto egli ha fatto prima a Palermo come vice di Grasso e poi a Reggio Calabria come Procuratore Capo.
Numerosissimi sono stati gli arresti di ‘ndranghitisti, delinquenti e truffatori che il Procuratore ha fatto effettuare alle forze dell’ordine e spero che nella nuova prestigiosa veste di Procuratore Capo agirà allo stesso modo nella Capitale, divenuta negli ultimi tempi una città in cui il numero di morti ammazzati raggiunge valori elevatissimi. Lo seguiremo ancora con ammirazione e rispetto per quanto riguarda la sua azione anticrimine, ma ciò non ci deve impedire di criticare quello che egli ha esternato in un recente convegno a Palermo sulla martoriata Rosarno, dove, secondo il suo parere, la ‘ndranghita governa “democraticamente” la città, in quanto ogni famiglia avrebbe stretti legami con la malavita organizzata. Non mi meraviglierei se la pensasse allo stesso modo sull’intera Regione, anche se questo significherebbe un suo fallimento insieme a quello di tanti suoi colleghi valorosissimi che si battono nelle procure della Calabria.
Mi permetto pertanto di dissentire dal pessimismo di Pignatone anche se, qualche volta, anch’io sono stato preso dallo scoramento. Ma la profonda conoscenza della società calabrese, dove tantissimi talenti, lavoratori e lavoratrici di ogni settore, donne e giovani del volontariato e della politica attiva, considerati come servizi verso la comunità, mi consiglia di impegnarmi sempre di più a percorrere vie possibili per realizzare strutture e infrastrutture per la mia amata Regione.
L’esperienza di amministratore regionale come assessore ai lavori pubblici mi dice che in quasi tutti i comuni della Calabria sta avanzando una giovane classe dirigente, che aspira a un profondo cambiamento strutturale. E storicamente questo si è verificato e si verifica anche a Rosarno, città, dove certo vi è malavita organizzata, già colpita duramente dagli stessi uomini di Pignatone, ma dove esiste un impegno di uomini e soprattutto di donne, a partire dal sindaco, dai consiglieri, che, a mio parere, amministrano Rosarno, dalla maggioranza e dalla opposizione, tenendosi fuori dalle logiche malavitose.
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Misiti: “Vorremmo poter dare una mano a Wanda Ferro”
Gazzetta del Sud 29 gennaio 2012
Tra Camigliatello Silano e Lamezia Terme riunioni e incontri per definire una scelta particolarmente delicata
Candidature sulle montagne russe
Per il “dopo Traversa” gran parte del Pdl spera di convincere Mimmo Tallini
Del possibile sindaco di Catanzaro si è parlato anche ieri. Non a Catanzaro ma a Lamezia Terme e a Camigliatello Silano. Due diversi incontri, convocati con diverse finalità, ma la questione politicamente più rilevante, oggi, è la scelta che forze politiche e schieramenti contrapposti devono operare per la battaglia alla successione di Michele Traversa nella guida dell’amministrazione di Palazzo De Nobili. LEGGI TUTTO…
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Gazzetta del Sud – Camera dei Deputati Misiti al vertice del Grande Sud-Ppa
CATANZARO. Ha preso il via ieri alla Camera dei Deputati la nuova componente del Gruppo Misto “Grande Sud-Ppa” presieduta dall’on. Aurelio Misiti. A formarla è un nucleo iniziale di nove deputati che «costituisce il lievito per un vero partito meridionalista, in rappresentanza di persone libere, associazioni culturali, sociali e politiche prevalentemente del Mezzogiorno, che hanno a cuore le sorti del Sud e dell’intero Paese», spiega lo stesso on. Misiti. «Diviene sempre più concreta – aggiunge Misiti – la fondazione di un partito “Grande Sud” di tutti coloro che aspirano a tradurre in atti politici ciò che ormai le forze politico-istituzionali italiane, compreso il Presidente Monti, affermano e cioè “senza il Sud non si può sviluppare l’Italia”». L’aggregazione, fa notare Misiti, è stata ideata da Gianfranco Miccichè e Ariana Poli Bortone. Secondo il deputato calabrese «le stesse vicende dei trasporti da e per il Sud d’Italia hanno interessato il Parlamento e il Governo con modalità mai praticate finora; le Regioni meridionali sono state rappresentate da tutti i gruppi parlamentari nella richiesta al Governo di ripristinare i treni soppressi e programmare per il futuro un sistema trasportistico degno di questo nome: il Governo infatti ha mostrato attenzione e ha preso impegni precisi nella direzione indicata unitariamente. Questo singolo episodio – conclude l’ex Vice Ministro alle Infrastrutture e Trasporti – ha mostrato chiaramente l’importanza dell’agire comune nell’interesse dei cittadini su temi vitali del Paese, ma ha indicato chiaramente la necessità urgente per il Mezzogiorno d’Italia di fondare un movimento politico unitario al fine di bilanciare il peso delle strutturate organizzazioni politiche del Centro-Nord». (b.c.)