(ANSA) – ROMA, 4 GIU – ‘La classe politica non ha ancora compreso la profondita’ della crisi in cui si trovano i Paesi europei, causata in primo luogo dalla incapacita’ degli organismi di controllo degli Stati Uniti d’America sulle banche americane, che con le loro attivita’ superficiali hanno infestato il sistema bancario di tutto il mondo e in particolare dell’Europa; in secondo luogo dalle scelte di politica economica della Germania che ha approfittato della debolezza delle economie degli altri Stati europei per accelerare solo la propria ripresa e renderla duratura’. Lo afferma, in una nota, il capogruppo di Grande Sud alla Camera dei deputati Aurelio Misiti, sulla ridda di commenti alle parole del responsabile nazionale economia del Pd Stefano Fassina.
‘La politica italiana, in questa fase – spiega l’esponente del movimento arancione guidato da Gianfranco Micciche’ -, ha un compito estremamente importante e difficile che puo’ rivelarsi molto utile all’Italia e all’Europa se sara’ in grado di approvare provvedimenti capaci di aggregare gli interessi di molti Stati Europei, che ormai comprendono i rischi connessi alla politica miope della Germania, che ancora una volta vede il Continente sotto il tallone economico tedesco. Non e’ quindi il momento – conclude – di prendersela con il Governo, vedendo le elezioni anticipate come una panacea di ogni male, ma di elaborare anche proposte di rottura, per far capire al potere politico ed economico tedesco che la sua politica porta al suicidio l’Europa e la stessa Germania’.
GOVERNO: MISITI, ELEZIONI ANTICIPATE NON SONO PANACEA
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INFRASTRUTTURE, GRANDE SUD: PASSERA ANNUNCI PIANO ADEGUAMENTO SISMICO
(9Colonne) Roma, 4 giu – “Il ministro Passera, che domani sarà audito in Commissione Trasporti e Telecomunicazioni della Camera, più che riferirci dati statistici sulla crisi degli italiani e annunciarci di avere a disposizione 100 miliardi di euro per le infrastrutture, dovrà dirci come intende concretamente avviare da subito la realizzazione di un piano di opere pubbliche per rilanciare l’economia”. Così il parlamentare nazionale di Grande Sud Giacomo Terranova, componente della commissione Trasporti di Montecitorio.
“Per far questo – spiega il deputato del movimento guidato da Gianfranco Miccichè – è necessaria una politica italiana coesa prima e dopo le elezioni del 2013, al fine di riuscire a realizzare una propria politica di sviluppo basata sulla immediata realizzazione di un piano straordinario di manutenzione di tutto il patrimonio immobiliare pubblico e privato, a partire dall’adeguamento alle norme antisismiche degli edifici cosiddetti strategici e dalle vetuste ‘opere d’arte’ stradali e ferroviarie, cominciando – conclude Terranova – proprio dalle zone terremotate dell’Emilia e da quelle più a rischio sismico dell’Italia Meridionale”.
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TERREMOTO: GRANDE SUD, AVVIARE PIANO MANUTENZIONE STRAORDINARIA EDIFICI
(AGENPARL) – Roma, 31 mag – “Più grave del sisma è il comportamento di tutti o quasi nell’affrontare il problema terremoto con razionalità”. Lo afferma il capogruppo di Grande Sud alla Camera dei deputati Aurelio Misiti, già presidente del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici e direttore per un quinquennio di tutti i servizi tecnici dello Stato. Per Misiti “l’errore più grave che si possa commettere, e in passato è stato sempre (o quasi) commesso, sarebbe quello di amplificare sui media nei primi quindici giorni le dettagliate notizie relative alle vittime e agli immobili sbriciolati, per poi dimenticarsi quasi per sempre. L’altro errore da evitare, anche se meno grave, e in passato è stato sempre (o quasi) commesso – aggiunge -, è quello di avviare la ricostruzione con un impegno parziale di spesa rinviando il completamento a un tempo indeterminato. E’ arrivato il momento invece di cambiare profondamente l’approccio con un fenomeno naturale, abbastanza conosciuto dagli studiosi, le cui conseguenze sulle strutture e le infrastrutture indispensabil i al vivere civile, vengono fronteggiate solo dopo l’evento e quasi mai prima. Occorre invece – prosegue – che l’intera classe dirigente del Paese e cioè la politica, il sindacato dei lavoratori e degli imprenditori, la cultura tecnico-scien tifica e umanistica e le stesse comunità religiose a partire da quella cattolica, comprendano che gli effetti del terremoto sul “costruito” sono molto più importanti dello stesso fenomeno naturale, e che bisogna ridurre al minimo o annullare i disastri”. Per far ciò “i governi a tutti i livelli – spiega l’esponente del movimento arancione – devono impegnare una parte consistente delle risorse economiche disponibili, utilizzandole come investimen ti produttivi ad elevato reddito. Infatti l’esperienza degli ultimi centocinquanta anni ci insegna che le spese in termini di ripristino e la perdita di vite umane risultano inversamente proporzionali all’avanzamento della cultura tecnico-scientifica e manutentiva nell’industri a delle costruzioni. Cioè a dire – aggiunge -: dove si è operato nel costruire immobili seguendo le normative antisismiche che man mano si sono affinate, a partire dalle prime misure adottate dopo il terribile sisma del 1908 nello Stretto di Messina, le conseguenze dei terremoti si sono ridotte notevolmente, tanto è vero che nei primi settantacinque anni di unità d’Italia si sono avute oltre centonovantamila vittime mentre invece nella seconda metà soltanto diecimila”. “Oggi si possono ritenere maturi i tempi, anche al fine di superare la grave crisi economica e occupazionale dell’Italia – sottolinea Misiti -, per avviare subito un grande piano nazionale di manutenzione straordinaria sull’edilizia pubblica e privata e in generale sulle piccole infrastrutture , per far corrispondere la resistenza ai terremoti del costruito in tutto il territorio nazionale, in quanto da alcuni anni è stato riconosciuto dalla legge come territorio sismico. Ciò – aggiunge – consentirà di aprire, nel giro di pochi mesi, con modesti fondi pubblici, decine di migliaia di piccoli cantieri per l’adeguamento sismico e strutturale di almeno quarantamila manufatti stradali e ferroviari, nonché centinaia di migliaia di cantieri, finanziati con fondi pubblici e privati, per l’adeguamento e l’isolamento sismico”. “Questo è il vero salto di qualità di cui l’Italia ha bisogno per uscire dalla crisi economica e contribuire, come ha spesso fatto in passato, alla realizzazione pratica di quanto il pensiero tecnico-scientifico ha prodotto per contrastare gli effetti di un fenomeno naturale che, senza le opportune iniziative razionali, eliminerebbe quanto l’uomo realizza per il suo benessere”, conclude Misiti.
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MICCICHE’: DAL GOVERNO UNA BOCCATA D’OSSIGENO SALUTARE PER IL SUD
“Una boccata d’ossigeno salutare per il Sud”. Così il leader di Grande Sud Gianfranco Miccichè sulle misure varate oggi dal governo a favore del Meridione. ”Il governo Monti – aggiunge l’esponente del movimento arancione -, recependo molte istanze di Grande Sud, sta intervenendo con politiche attive per la crescita delle regioni del Sud. L’ulteriore riprova – conclude – che su questo argomento, oggi come ieri, il problema non è di carattere economico ma politico”.
Il Consiglio dei Ministri ha stanziato 2,3 miliardi per il Mezzogiorno, dando il via alla Fase II del Piano d’azione e coesione per il Sud che ha riprogrammato fondi, in gran parte dell’Unione europea, verso quattro regioni in particolare: Campania, Calabria, Puglia e Sicilia.
Circa 844 milioni saranno diretti a favore dell’inclusione sociale, mentre i restanti 1,4 miliardi andranno a favorire la crescita e lo sviluppo nel Mezzogiorno. Più in generale, gli interventi riguarderanno quattro priorità: inclusione sociale (cura dell’infanzia e cura degli anziani non autosufficienti); giovani (interventi per la legalità in aree a elevata dispersione scolastica, progetti promossi dai giovani nel privato sociale, auto-impiego e imprenditorialità, apprendistato e uscita da ‘ne’ allo studio ne’ al lavoro, promozione metodi applicati di studio/ricerca nelle università attraverso ricercatori italiani all’estero); promozione sviluppo e innovazione delle imprese (Promozione dell’innovazione via domanda pubblica e dell’export meridionale) e attrazione culturale (valorizzazione di 20 poli culturali ad alto potenziale di attrazione , sul modello del Grande progetto Pompei).
Previsti inoltre due interventi minori: uno per la riduzione dei tempi della giustizia civile e un altro per l’efficientamento energetico e innovazione energetica.
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L’Aquila/3 anni dopo: Misiti, Parlamento acceleri su norme ricostruzione
(ASCA) – Roma, 14 mag – ”Il ministro Barca ha assicurato che sulla ricostruzione dell’Aquila si sono fatti passi avanti notevoli grazie all’impegno governativo e commissariale. Tali generiche assicurazioni non contribuiscono affatto a tranquillizzare gli abruzzesi perche’ considerate ripetizioni di tante altre dichiarazioni del passato sullo stesso argomento. E’ giunto invece il tempo di passare dalle parole ai fatti, come ci era stato assicurato in un incontro presso la Presidenza del Consiglio dallo stesso Ministro”. Lo afferma, in una nota, il capogruppo di Grande Sud alla Camera dei deputati Aurelio Misiti. ”E’ urgente pertanto un’accelerazione dei lavori parlamentari – spiega Misiti – per modificare le norme vigenti rendendole piu’ chiare e immediatamente attuabili. Il Governo dovrebbe sostenere, come ha piu’ volte promesso lo stesso Ministro Barca, lo sforzo del Parlamento e degli Enti Locali tendente a superare ogni ostacolo nella realizzazione del recupero del grande centro storico, sia semplificando la normativa del 2009 e sia – prosegue – restituendo ai responsabili degli Enti Locali il potere di intervenire direttamente nella ricomposizione del tessuto urbanistico, storico e archeologico di quel territorio”. Per l’esponente del movimento arancione ”effettuato il ballottaggio elettorale nel capoluogo abruzzese, con l’elezione del nuovo sindaco, non vi saranno piu’ scuse per nessuno sulla via da seguire, non solo per riportare tutti i cittadini aquilani nelle proprie abitazioni ricostruite con incentivi pubblici, ma anche per restaurare e adeguare con sistemi antisismici tutti gli edifici pubblici, religiosi e privati di alto valore culturale e architettonico. Gli investimenti per la ricostruzione, se ben gestiti – aggiunge – , procureranno migliaia di posti di lavoro nel settore edilizio e diverranno volano per la ripresa economica dell’Abruzzo, che dovra’ poggiare anche su consistenti incentivi specifici nei settori produttivi esistenti”. ”Grande Sud auspica che il Governo si attivi con urgenza per dare risposte concrete alle domande provenienti da tutto quel territorio martoriato dal terremoto”, conclude Misiti.
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NAPOLITANO: MISITI (GRANDE SUD), DIFENSORE DELLA POLITICA SERIA
(AGENPARL) – Roma, 26 apr – “Il discorso di Pesaro del Presidente della Repubblica sarà ricordato per l’attacco al populismo e alla demagogia, che inducono spesso ad ‘abbagli fatali’ nell’opinione pubblica di alcuni paesi europei tra cui il nostro. Non credo ci sia persona di buon senso che non condivida la lezione magistrale di Napolitano sul rapporto tra politica-partiti-opinione pubblica: egli ha indicato ai partiti la via maestra del rinnovamento per la loro affermazione nella società moderna italiana”. Lo afferma, in una nota, il capogruppo di Grande Sud alla Camera dei deputati, Aurelio Misiti, porgendo al Capo dello Stato la “solidarietà da parte del movimento arancione per gli ingiusti e pericolosi attacchi subiti”.
“Noi di Grande Sud – aggiunge – siamo sempre legati ai fatti e questi ci dicono che Napolitano ha una condotta intimamente collegata allo spirito dei padri costituenti, per i quali e per lo stesso Presidente ad esempio la rinascita del Mezzogiorno è punto fondamentale per l’avanzamento dell’intera Nazione”.
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NAPOLITANO: MISITI (GRANDE SUD) “DIFENSORE DELLA POLITICA SERIA”
Roma, 26 aprile 2012 – “Il discorso di Pesaro del Presidente della Repubblica sarà ricordato per l’attacco al populismo e alla demagogia, che inducono spesso ad ‘abbagli fatali’ nell’opinione pubblica di alcuni paesi europei tra cui il nostro. Non credo ci sia persona di buon senso che non condivida la lezione magistrale di Napolitano sul rapporto tra politica-partiti-opinione pubblica: egli ha indicato ai partiti la via maestra del rinnovamento per la loro affermazione nella società moderna italiana”. Lo afferma, in una nota, il capogruppo di Grande Sud alla Camera dei deputati, Aurelio Misiti, porgendo al Capo dello Stato la “solidarietà da parte del movimento arancione per gli ingiusti e pericolosi attacchi subiti”.
“È vero – sottolinea l’esponente del movimento arancione – che la Costituzione definisce nel Titolo II, dall’articolo 83 all’articolo 91, i poteri e le funzioni del Presidente della Repubblica nonché le sue prerogative ed in essi è previsto il modo come il Capo dello Stato possa dialogare con la Nazione, attraverso i messaggi alle Camere; è anche vero tuttavia – prosegue – che la Costituzione materiale ormai assegna al Presidente un ruolo sempre più legato alle vicende politiche e sociali dell’Italia”.
“Qualcuno, a cui vanno strette le esternazioni presidenziali – continua il capogruppo di Grande Sud alla Camera dei deputati -, sarebbe indotto a richiamare la lettera della Costituzione e a criticare quindi gli stessi messaggi di fine anno, che ormai molti Presidenti hanno adottato come prassi consuetudinaria dopo l’avvento della televisione, ritenendo che il Presidente non si possa e non si debba rivolgere direttamente al Popolo scavalcando le Camere”.
“Noi di Grande Sud – conclude Misiti – siamo sempre legati ai fatti e questi ci dicono che Napolitano ha una condotta intimamente collegata allo spirito dei padri costituenti, per i quali e per lo stesso Presidente ad esempio la rinascita del Mezzogiorno è punto fondamentale per l’avanzamento dell’intera Nazione”.
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‘NDRANGHETA: MISITI; CROSETTO VENGA IN CALABRIA, NO VERGOGNA
(ANSA) – CATANZARO, 2 APR – ‘Ho molta stima del collega Crosetto, avendo seguito la sua attivita’ nel Governo Berlusconi dove non ha avuto mai peli sulla lingua nel denunciare cio’ che riteneva errato e distorto nella politica economica del ministro Tremonti. E’ per questo che mi ha particolarmente colpito, parlando dell’autostrada Napoli – Salerno-Reggio Calabria, la sua dichiarazione riguardante la Calabria e i calabresi in cui afferma di non accettare inviti in quella regione per il pericolo, da lui generalizzato, di doversi vergognare magari dopo anni di quelli che definisce ‘competitori”. Lo afferma, in una nota, il capogruppo di Grande Sud alla Camera, Aurelio Misiti commentando le affermazioni del deputato del Pdl Guido Crosetto che, a L’Arena di Massimo Giletti a Domenica In ha detto ‘mi rifiuto di andare in Calabria. Non vado e sa perche?.
Perche’ non so con chi mi posso trovare a competere. L’Italia va a cinque, sei o sette velocita’ e quella e’ la parte piu’ brutta dell’Italia’ criticando i costi dell’autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria.
‘Sulla famigerata A3, autostrada di quasi 500 chilometri rinnovata negli ultimi dieci anni senza interrompere il flusso di autoveicoli – sostiene ancora Misiti – si raccontano molte storielle senza mai approfondire l’oggetto di cui si parla e mi dispiace che anche Crosetto ci sia cascato. Se ci sono stati ritardi e disagi, la colpa non e’ certo dei calabresi ma di scelte politiche ed economiche dei Governi nazionali di sicura prevalenza del Nord Italia, che hanno voluto imporre al Sud, con la assoldata complicita’ della classe dirigente meridionale, la via assistenziale allo sviluppo, che notoriamente non porta da nessuna parte’. ‘Vorrei assicurare Crosetto che, pranzando con me – sottolinea Misiti – non correra’ alcun rischio, in quanto mi ritengo ‘competitore’ di dirigenti del Nord da almeno 40 anni senza mai un ‘incidente’ di cui vergognarsi. Come me, in dura competizione con qualche migliaio di acclarati delinquenti, ci sono in Calabria due milioni di cittadini, anche politici, normali, molti dei quali piu’ generosi e perche’ no piu’ capaci rispetto a tanti altri’. (ANSA).
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GOVERNO: MISITI (GRANDE SUD), INVITO A PRANZO CROSETTO, NON AVRA’ NULLA DA VERGOGNARSI
(AGENPARL) – Roma, 02 apr – “Ho molta stima del collega Crosetto, avendo seguito la sua attività nel Governo Berlusconi dove non ha avuto mai peli sulla lingua nel denunciare ciò che riteneva errato e distorto nella politica economica del ministro Tremonti. È per questo che mi ha particolarmente colpito, parlando dell’autostrada Napoli-Salerno-Reggio Calabria, la sua dichiarazione riguardante la Calabria e i calabresi in cui afferma di non accettare inviti in quella regione e per il pericolo, da lui generalizzato, di doversi vergognare magari dopo anni di quelli che definisce ‘competitori'”. Lo afferma in una nota il capogruppo di Grande Sud alla Camera Aurelio Misiti. “Sulla famigerata A3, autostrada di quasi 500 Km rinnovata negli ultimi dieci anni senza interrompere il flusso di autoveicoli, si raccontano molte storielle – aggiunge l’esponente del movimento arancione – senza mai approfondire l’oggetto di cui si parla e mi dispiace che anche Crosetto ci sia cascato. LEGGI TUTTO…