Seduta n. 237 di giovedì 22 ottobre 2009
Informativa urgente del Governo sulle iniziative relative alla presenza di navi con carichi di rifiuti tossici affondate in prossimità delle coste calabresi.
PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare l’onorevole Misiti. Ne ha facoltà.
Signor Presidente, sono 20 anni che si parla di queste navi che sono state affondate e che contenevano sostanze pericolose. Come è già stato messo in evidenza, quindi, non è un problema di questo Governo o del precedente; c’è tutta una classe dirigente che, secondo me, interviene solo dopo che la magistratura si muove o che qualche incidente provoca delle sciagure. Non c’è una cultura della prevenzione, non c’è una cultura dell’intervento programmatico e quindi il nostro Paese si trova ad affrontare, anche questa volta, una situazione drammatica.
La situazione drammatica non riguarda soltanto la Calabria, anche se la Calabria è in prima linea. È necessario dare sicurezza ai cittadini calabresi, non c’è dubbio, ma è una situazione che riguarda un po’ tutto il territorio nazionale, se dobbiamo credere alle esternazioni e alle dichiarazioni del pentito Fonti.
Io, però, sono molto perplesso circa la relazione che ci ha presentato il sottosegretario e non si tratta di una critica a lui, ma agli uffici, a coloro che se ne sono occupati. Se la nave Mare Oceano, attraverso il ROV, davanti alle coste di Cetraro, ricorre al sistema di tirar su delle incrostazioni o qualche materiale che si trova intorno alla nave, a mio modesto parere, non è in grado di fornirci delle informazioni tali da farci stare tranquilli. LEGGI TUTTO…