PRIMO MAGGIO: MISITI, A ROSARNO OCCASIONE RISCATTO POSITIVO

(ANSA) – CATANZARO, 28 APR – ‘Noi di ProCalabria, anche a rischio di essere considerati utopisti, insistiamo nel vedere sempre il bicchiere mezzo pieno. Non riusciamo a pensare infatti che la scelta di Epifani, Bonanni e Angeletti di celebrare il primo maggio 2010 a Rosarno sia solo un atto emblematico e riparatorio di un episodio ritenuto intriso di razzismo’. E’ quanto afferma, in una nota, il deputato Aurelio Misiti, presidente dell’associazione ProCalabria.
‘Sanno bene i dirigenti sindacali – prosegue Misiti – che Rosarno e’ un luogo dove sono state combattute durissime battaglie democratiche contro la malavita organizzata, non solo dagli ex braccianti agricoli ma anche dai medi e piccoli proprietari delle terre. Basti ricordare la vicenda drammatica della cooperativa agricola ‘La Rinascita’, il cui responsabile Giuseppe Valarioti ha pagato con la vita il suo impegno e la sua testimonianza. Ricordiamo pure con orgoglio l’integrazione nella comunita’ rosarnese di decine di famiglie rom e di extracomunitari, che contribuiscono tuttora con il proprio lavoro alla vita sociale della comunita”.
‘Le lotte bracciantili degli anni cinquanta e sessanta – sostiene ancora Misiti – sono state sempre sostenute prima da amministratori locali Dc e Psi e poi dalle giunte guidate dal Partito comunista italiano. A Rosarno si sono distinti e formati uomini politici importanti del Psi, del Pci e della Dc, con sindaci sempre vicini alle classi piu’ deboli. Negli ultimi anni l’evoluzione della societa’ civile ha portato ad un allentamento della tensione e della opposizione alle cosche; sono scomparsi i partiti tradizionali con l’emersione di nuove forze politiche senza ideologia e senza cultura democratica. Cio’ ha favorito quelle forme di razzismo che pure si sono verificate in vari episodi’.
‘Il primo maggio 2010, dopo la notorieta’ negativa degli scontri razziali – conclude Misiti – riportera’ Rosarno in un quadro invece positivo che dovra’ incentivare quelle forze democratiche che pure ci sono nelle popolazioni della piana di Rosarno, per isolare tutte quelle forze reazionarie e collusive con il malaffare. ProCalabria invita i cittadini calabresi a recarsi a Rosarno per affermare l’integrazione dei diversi e la liberta’ di tutti’. (ANSA).



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